Il sogno è realtà: dopo anni d’assenza tornano a Santa Croce gli scout
Festa a Santa Croce Camerina, non solo per la imminenza ricorrenza del patrono San Giuseppe. Nel piccolo ma operoso comune ibleo, rinasce – dopo anni di assenza – il gruppo AGESCi al momento rappresentato solamente dalla Comunità Capi. Da tempo si rincorrevano le voci di una probabile riapertura del gruppo che ha segnato la storia dei movimenti giovanili a Santa Croce negli anni passati; finalmente quel sogno diventa realtà grazie all’impegno di molti ex scout e di nuove leve che vogliono scommettersi nel campo dell’educazione. Un gruppo numeroso e motivato che sta iniziando a muovere i primi passi nell’intricato mondo associativo, con forza di volontà e coraggio, supportati dalla Comunità Capi del Comiso 2 che si è resa da subito disponibile ad affiancare il nascente gruppo.
Un momento – quello di ieri – vissuto all’insegna delle emozioni, quelle vere e genuine, durante la presentazione alla comunità cittadina e parrocchiale del gruppo scout, evento inserito all’interno della celebrazione Eucaristica presieduta dal vicario parrocchiale, Don Francesco Mallemi. Durante la presentazione, sono stati consegnati i fazzolettoni del gruppo accogliente, il Comiso 2, come segno di adesione e appartenenza alla grande famiglia scout. Sia il parroco, Don Salvatore Puglisi, che il vicario parrocchiale, Don Giuseppe Iacono, sono già stati impegnati nel movimento scout nelle parrocchie dove hanno svolto servizio pastorale; il parroco, infatti, ha fortemente caldeggiato la riapertura del Santa Croce Camerina 1, conoscendo la valenza educativa e pedagogica dello scoutismo nell’ambito della crescita e della formazione umana. Tra i sorrisi e qualche lacrima di sincera commozione, la tradizionale foto finale di gruppo, ha suggellato questo momento.