Comiso: fugge a un controllo, 29enne fermato dopo folle inseguimento
Un folle e spettacolare tentativo di fuga è avvenuto la scorsa notte in territorio ipparino ed ha visto coinvolte le pattuglie della Polizia di Stato presenti sul territorio allorquando un uomo, successivamente identificato per G.L., nato a Comiso nel 1989, ha eluso un primo controllo della volante di Comiso. Alle ore 01.30 circa, infatti, durante lo svolgimento del servizio, la volante Comiso 07 notava in via Lagrange un’autovettura Volkswagen Golf di colore nero ferma ai bordi della strada con all’interno degli individui. Considerato l’orario, gli agenti non esitavano nel tentare di controllare quelli che sembravano due soggetti sospetti.
Il personale di Polizia avvicinava l’autovettura parcheggiata, facendo preventivamente segnale agli astanti. Non appena, però, gli operatori accennavano ad uscire dal mezzo di servizio, la Golf, in maniera repentina, intraprendeva la marcia tentando di eludere il controllo. Gli operatori, prontamente rientrati in auto, si mettevano all’inseguimento del veicolo che procedeva ad alta velocità lungo le vie cittadine effettuando diverse manovre pericolose.
La marcia della Golf, che non aveva alcuna intenzione di bloccarsi nonostante la volante gli fosse sempre dietro, procedeva anche fuori dalla città in direzione Roccazzo, dove accelerava notevolmente l’andatura tanto che, lungo il percorso dissestato, emetteva anche scintille toccando il fondo stradale. Dopo alcuni minuti di inseguimento, l’auto in fuga giungeva addirittura sulla S.S. 514, tentando la fuga in direzione Catania.
Lì iniziava una fase di inseguimento ad altissima velocità che vedeva coinvolte altre due Volanti della Polizia in servizio rispettivamente a Ragusa ed a Vittoria. Il veicolo in fuga, giunto in prossimità dell’incrocio di Contrada Dicchiara, vedendosi affiancato dalla volante della Polizia, effettuava una pericolosa inversione di marcia, ripercorrendo subito dopo la strada statale in senso opposto, dirigendosi cioè verso Ragusa. Dopo tale manovra, l’inseguimento proseguiva sempre segnalato via radio dal personale della Volante e contestualmente seguito dall’operatore della COT di Ragusa che, grazie all’innovativo sistema “Mercurio”, non solo era in grado di seguire su una mappa l’esatto itinerario delle volanti intervenute, così da coordinarle al meglio, ma era anche in grado di osservare in diretta lo svolgimento delle fasi dell’inseguimento registrate dalla telecamera di bordo della Volante della Polizia di Stato.
Prontamente, quindi, giungeva da Ragusa l’altra Volante che si frapponeva tra il veicolo in fuga e la pattuglia di Comiso, permettendo di bloccare la marcia della Volkswagen all’altezza del chilometro 19+900 della SS 514, regolarmente aperta e transitata anche se per fortuna scarsamente, considerata la tarda ora notturna. All’atto del blocco del veicolo, gli agenti di Polizia intimavano al conducente della Golf di scendere dal veicolo con le mani ben in vista, come da protocollo ma, quest’ultimo, anziché ottemperare immediatamente a quanto intimato, iniziava ad armeggiare nel cruscotto. Di conseguenza uno dei poliziotti esplodeva, a scopo intimidatorio, un colpo in aria. Solo allora il conducente scendeva dal mezzo senza opporre ulteriore resistenza, anche se era evidentemente alterato.
Dopo pochi istanti arrivava sul posto anche la Volante di Vittoria che, insieme alla pattuglia di Comiso e di Ragusa, provvedeva a bloccare i due soggetti. Con grande stupore il passeggero risultava essere un diciassettenne comisano amico di famiglia del conducente dell’auto. Immediatamente dopo si procedeva ai primi controlli ed accertamenti ed il conducente, del quale era stata già notata l’alterazione, effettivamente emanava un forte alito vinoso. Per tale motivo, successivamente, veniva sottoposto ad accertamenti sanitari di laboratorio al fine di verificare se avesse abusato di sostanze alcoliche e/o psicotrope.
La persona bloccata risultava avere precedenti, tra i quali guida senza patente, in stato di alterazione psicotropa e/o alcolico ed in passato aveva già speronato una pattuglia della Polizia Stradale durante un controllo. Inoltre, si accertava che il veicolo sopracitato risultava già sequestrato e che il conducente era privo di qualsivoglia titolo di guida, poiché già revocato con ordinanza prefettizia.
Il passeggero risultava essere un minore, tale V.S., nato a Comiso nel 2001, e veniva affidato nuovamente al padre. A G.L. Al conducente venivano contestati gli articoli relativi alla guida pericolosa, inoltre, lo stesso è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e violazione di sigilli, essendo il mezzo già sottoposto a fermo amministrativo e nella sua disponibilità. Inoltre gli accertamenti sullo stato di ebrezza alcolica, ovvero per uso di sostanze stupefacenti, sono risultati positivi sia per l’alcool che per l’utilizzo di altre sostanze psicotrope pertanto G.L. è stato anche denunciato per guida in stato di ebrezza e alterazione psicofisica.