Il sindaco: “Verificare tariffe idriche”. Mandarà: “Cambiamo il regolamento”
All’indomani dell’interrogazione presentata dai tre consiglieri del gruppo “Liberi di Scegliere”, e il contestuale ingresso a gamba tesa sull’Amministrazione comunale (anche dalle altre opposizioni), il sindaco Giovanni Barone e il presidente del Consiglio Piero Mandarà affrontano il tema del caro acqua e delle bollette salatissime che in questi giorni sono state recapitate agli utenti del servizio idrico integrato. “Già da lunedì – spiega il sindaco Barone – l’Amministrazione si attiverà con gli uffici competenti, con i suoi avvocati e i suoi tributaristi di fiducia, in collaborazione con la Mediale srl, per una verifica del piano tariffario applicato nelle ultime bollette. A chi lamenta la mancata apertura di uno sportello comunale legato ai problemi con la Mediale, voglio ribadire che i cittadini – da sempre – possono recarsi presso l’Ufficio tecnico e l’Ufficio contratti per avere tutte le spiegazioni in materia di servizio idrico”.
Il Circolo Meridiana ha accusato Barone, e i componenti della sua squadra, di aver promesso in campagna elettorale l’abbattimento delle tariffe: “Noto, per l’ennesima volta, il tentativo di far leva su una questione di malessere della cittadinanza per buttarla in caciara politica – precisa il sindaco –. Non abbiamo mai detto che avremmo abbassato le tariffe idriche. Bisogna garantire a Mediale il pagamento di quanto dovuto, in base al contratto sottoscritto nel ’98. Se la ditta dovesse incassare un solo euro in più, quell’euro andrebbe in conguaglio negativo per l’anno successivo. Chi, dal ’98 in avanti, è stato corresponsabile di quanto è avvenuto con la Mediale, non può ergersi oggi a censore dell’operato di questa Amministrazione, che ha ricevuto tutti i problemi in eredità e si impegna a risolverli nel migliore dei modi e in favore dei cittadini. Chiederemo comunque la rateizzazione d’ufficio per tutte le situazioni più grave, anche se la gente potrà scegliere comunque di pagare in un’unica soluzione”.
Sollecitato anche sul condominio di via Rossini, cui venne sospesa la fornitura dell’acqua, il sindaco ribatte: “Già sei mesi fa, per la prima volta, chiesi alla Mediale di ripristinare il servizio, cosa che puntualmente avvenne. Anche in questo caso, parliamo di pochi giorni fa, ho scritto alla ditta chiedendo di riaprire l’acqua. Nel contempo è intervenuta la magistratura che, dando seguito al dispositivo ex art. 700 del Codice civile, ha disposto di riprendere immediatamente l’erogazione, in attesa della sentenza prevista per il 20 febbraio. Ma questo i consiglieri comunali d’opposizione dovrebbero già saperlo”.
Nello scorso agosto, inoltre, il Consiglio comunale ha preso atto, approvando una delibera, dell’adeguamento delle tariffe idriche. L’opposizione, all’epoca, scelse di astenersi: “Quello del Consiglio comunale – spiega il presidente Piero Mandarà – è stato un gesto di responsabilità nei confronti della città e dei santacrocesi. Se avessimo ritardato ulteriormente un atto che veniva rimandato già dal 2015, gli utenti, fra un anno o due, si sarebbero ritrovati in bolletta una cifra spaventosa. Chi ci ha preceduto non è stato lungimirante e responsabile come lo siamo stati noi. Le tariffe sono state aumentate dall’Autorità nazionale, non dal Consiglio. E chi polemizza su questa vicenda lo fa in mala fede. Cercheremo comunque di essere vicini, sia a livello di interlocuzione che operativamente, ai cittadini di Santa Croce. Dal gruppo di maggioranza partirà la proposta di una revisione del regolamento che anche l’opposizione sarà invitata a votare. La strumentalizzazione di un passaggio così delicato della vita pubblica non fa onore ai suoi artefici”.