Perché l’acqua costa tanto? La Mediale: “Contatori inaccessibili per anni”
Cara acqua, quanto mi costi! Le bollette del servizio idrico tengono sulle spine i cittadini di Santa Croce Camerina. Alcuni di loro, negli ultimi giorni, si sono visti recapitare a casa delle fatture superiori a 1000 euro. La maggior parte ha constatato un aumento delle tariffe, peraltro già previsto nei mesi scorsi, quando il Consiglio comunale di Santa Croce ha deliberato la presa d’atto delle “nuove” tariffe (in realtà sono stati applicati i calcoli del 2015) predisposte dall’authority nazionale. Mettendo da parte le previsioni – che alla gente non sembrano interessare granché, tranne che non si parli di meteo – in queste ore monta la protesta. In tanti si sono recati presso la sede della Mediale srl, concessionaria del servizio idrico integrato, a chiedere conto e ragione dei rincari. Molti altri si affidano ai social per carpire se esistono situazioni simili. Ebbene, esistono.
Lo ha spiegato il dottor Antonio Guidotto, direttore generale della Mediale, a Santa Croce Web: “Ma non è corretto parlare di bollette pazze. Qui ci troviamo di fronte a fatture emesse a seguito della lettura dei contatori. Le tariffe, dal 2014, non erano mai state aggiornate secondo le disposizioni dell’Autorità. E’ successo solo nell’agosto 2017. In questa fase stiamo applicando la tariffa predisposta nel 2015 sui consumi del 2017”.
La seconda novità presente in bolletta è la modifica delle fasce di contribuzione: attualmente sono cinque (rispetto alle due di prima): “Meno si consuma, minore sarà il costo per metro cubo – chiarisce il direttore generale –. L’obiettivo è garantire l’equilibrio economico-finanziario della gestione. Ove i pagamenti, per assurdo, risultassero superiori alla soglia di equilibrio imposta del contratto originario, le fatture verrebbero ridotte. Questo significa una cosa: la Mediale non ci ha mai guadagnato, né ci guadagnerà mai”.
In effetti manca ancora una spiegazione. Perché, come d’incanto, la gente si ritrova a pagare bollette da un migliaio di euro? “Negli anni le quantità di consumo fatturate sono diminuite, e ciò a causa dell’obsolescenza o del cattivo funzionamento dei contatori, che noi abbiamo provveduto a sostituire. Se qualcuno fin qui ha pagato zero – spiega Guidotto -, avrebbe dovuto porsi una domanda. Ma c’è di più. Molti contatori si trovano all’interno delle abitazioni o in luoghi non accessibili. Per l’azienda è stato impossibile leggerli e spesso, per distrazione o indolenza, gli utenti non hanno comunicato le letture. Adesso che siamo riusciti ad accedere ai contatori, molti utenti, fra i 100 e i 150, si stanno trovando a pagare i consumi di tre anni. E tre anni di consumi arretrati rischiano di essere pesanti”.
Guidotto, però, ha avuto anche un’interlocuzione con il sindaco in cui ha garantito l’impegno di Mediale per andare incontro agli utenti in difficoltà: “Possiamo procedere alla rateizzazione delle somme o, se qualcuno ritiene ci siano errori, ricontrollare i calcoli. La fatturazione in corso, che comprende anche i conguagli, è la prima con le nuove disposizioni previste dall’Authority. Se anche i primi due quadrimestri del 2017 fossero stati fatturati con le nuove tariffe, i conguagli sarebbero stati spalmati in modo più accettabile”.
Il Comune di Santa Croce, per molti anni, non ha risposto alle richieste di adeguamento delle tariffe. Fino al 2017: “Dal 2010 a oggi l’Autorità ha emesso delle delibere, ma il Comune non le ha mai approvate. Da qui nasce il contenzioso – spiega Guidotto –. Se non si arriva all’equilibrio economico-finanziario, questo va a incidere sui costi di gestione. E’ mia premura ricordare ai santacrocesi che il contratto stipulato con Mediale consta di due momenti: l’investimento e la gestione. Il pagamento del mutuo, attivo dal 2008, si riferisce all’investimento fatto da questa ditta per dotare della fognatura le borgate a mare. La rata annuale è di 1,08 milioni. La gestione del servizio, che incide in bolletta per il 40%, prevede invece una rata fissa di 776mila euro l’anno. Non si può incassare meno di quanto convenuto”.
Il paragone con i comuni limitrofi, tra i quali Ragusa, non regge: “A Ragusa, dove in bolletta compaiono soltanto i costi di gestione, si pagano 551 euro per un consumo di 200 metri cubi. A Santa Croce, dove in bolletta compaiono le voci investimento e gestione, per 180 metri cubi si pagano in media 497 euro. Quindi il santacrocese deve essere messo nelle condizioni di capire cosa paga. E deve convincersi del fatto che non paga tanto rispetto agli altri. Anzi, è il contrario. Ci piacerebbe che la Mediale – la quale offre un servizio puntuale – non venga demonizzata per colpe che non ha. Non vogliamo che il rapporto coi cittadini sia conflittuale, ma piuttosto orientato a una proficua collaborazione. A suo tempo, il sindaco Cascone e Mediale fecero un investimento per migliorare il territorio. Nell’ambito del servizio idrico integrato, gli altri Comuni sono fermi da trent’anni”.
4 Comments
Io mi chiedo: ma se questi benedetti ocntatori NON erano accessibili, perchè ci stanno pensando dopo 3 anni? E quindi, in base a tutto ciò, chi ha il contatore perfettamente accessibile non dovrebbe avere problemi!! Eppure non mi risulta che sia così….speriamo bene.
ci spiega, il dottor Antonio Guidotti come mai le riparazioni di ogni singolo gusto vengono pagate da comune (se questo fatto sia vero ovviamente)come si mormora in piazza se affermativo questo fatto mi spiego il xchè certe riparazioni avvengono frequentemente in zone del paese
gentile Sig. Vincenzo, gli interventi di riparazione ordinaria delle condotte della fognatura e dell’acqua potabile sono a carico ed onere del Concessionario . L’incremento considerevole degli interventi è puntualmente descritto nel ” Rendiconto annuale ” che viene inviato al Sindaco ed al Consiglio Comunale; pubblicato e prelevabile dal sito web http://www.medialesrl.it , con invito a leggerlo.
Alle maldicenze possiamo opporre i fatti : la costruzione della Rete di acqua potabile e fognatura nelle contrade a mare, la qualità del Servizio reso .
Dott. Antonino Guidotto – Direttore generale Mediale S.r.l.
Con la Mediale è una causa persa, anche se io ne sono venuto fuori. Mi cercavano circa € 7000 perché i miei inquilini non avevano pagato. Hanno tolto il contatore dell’ acqua. Hanno detto che se gli inquilini avessero pagato almeno € 1000 si sarebbe potuto rateizzare il restante dovuto. Sapete come è andata? Appena ricevute i 1000 euro, hanno richiesto il rimanente, non si poteva rateizzare il resto. Risultato? Gli inquilini se ne sono andati e di conseguenza i soldi li avevano cercato a me in quanto proprietario. Purtroppo per loro non avevo firmato nessun patto di manleva, cosa che adesso fanno firmare ai nuovi contraenti, e di conseguenza hanno dovuto riallacciare la conduttura idrica. Ora mi chiedo: ma non era più logico rateizzare l’ importo agli inquilini piuttosto che perdere definitivamente i rimanenti 6000 euro? Mahhhhhh.
Comunque da una indagine personale a S. Croce C., non vedono l’ ora che la Mediale finisca il contratto e se ne torni a casa, e francamente lo penso anche io!!!!!
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