“O mi dai i soldi o ti brucio”: giovane arrestato per estorsione a Modica
La Polizia del Commissariato di Modica ha tratto in arresto L.V., modicano di 25 anni, responsabile del reato di estorsione ai danni di un concittadino, titolare di una nota pizzeria del centro storico. Il giovane alcuni mesi addietro aveva lavorato in prova per due weekend presso la citata attività di ristorazione, non continuando nel rapporto lavorativo per decisione valutativa del titolare. Pertanto quest’ultimo, dopo aver regolarmente retribuito a L.V. per le giornate lavorative svolte, lo informava della propria decisione di interrompere il periodo di prova, liquidandogli le spettanze dovute per i giorni di lavoro svolto.
La decisione del ristoratore non veniva accettata dal giovane che ben presto per vendicarsi del torto subito lo contattava inviandogli messaggi estorsivi ed intimidatori. In particolare L.V. intimava all’ex datore di lavoro la consegna della somma di 500 euro a titolo di risarcimento dell’interruzione del rapporto di lavoro, sotto la minaccia di un male ingiusto in caso di rifiuto, fissando un appuntamento nei pressi dell’ospedale per la consegna del denaro richiesto illecitamente a titolo di “ristoro”.
Intimorita dalle minacce subite la vittima decideva di chiedere aiuto alla Polizia di Modica, recandosi presso gli uffici del Commissariato dove denunciava L.V. per l’illecita richiesta di denaro e le minacce subite. L’immediata attività d’indagine avviata dalla Polizia di Modica culminava nella giornata di ieri con l’arresto di L.V., quando quest’ultimo riscuoteva dal ristoratore la somma stabilita. Tutte le fasi della cessione del denaro venivano seguite dagli Agenti del Commissariato, anche con l’ausilio di supporti tecnici e L.V. veniva bloccato subito dopo aver riscosso il denaro. Il giovane, già noto alle Forze dell’ordine per i suoi pregiudizi di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, veniva condotto presso gli uffici di Polizia dove veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di estorsione ed in ossequio a quanto disposto dal Magistrato di turno veniva successivamente condotto in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione. L’attività investigativa portata a termine con successo dalla Polizia di Stato del Commissariato di Modica ha consentito di assicurare celermente L.V. alla giustizia, riportando la serenità nel malcapitato ristoratore modicano.