L’Avis premia i donatori di lungo corso e fa un viaggio a ritroso per far conoscere le proprie origini
La sezione AVIS di S.Croce, venerdì sera alla biblioteca comunale, ha consegnato le benemerenze, doverose, a tutte quelle persone che hanno fatto della donazione del sangue una ragione di vita. Ha aperto la sessione il neo presidente regionale Salvatore Mandarà, alla presenza del presidente AVIS di S.Croce, Fabio Emmolo, del direttore sanitario dott. Giuseppe Brullo e del direttore sanitario AVIS provinciale dott. Giovanni Garozzo. Un viaggio a ritroso ha fatto rivivere le origini e la nascita dell’AVIS in Italia e successivamente in provincia di Ragusa, supportato da diapositive proiettate su maxi-schermo e illustrate dal dott. Garozzo. Il 1937 vede nascere l’Avis in Italia, mentre bisogna aspettare il 1977 per la nascita a Ragusa di quella che sarà nel tempo a venire l’associazione di volontariato più attiva e partecipata del panorama ibleo. Insomma un viaggio interessante quello intrapreso dal dott. Garozzo, con le sue diapositive ci ha fatto vedere i primissimi mezzi per i prelievi e le trasfusioni, poi man mano l’evoluzione, fino ai giorni nostri, con i nuovissimi separatori portatili. Insomma una storia lunga 70 anni, fatta di impegno e sostanza. La serata si è conclusa con un buffet e l’esibizione di alcuni ragazzi della scuola di musica di Saretto Emmolo.
Salvo Dimartino