Prg, revocata delibera del 2013. Approvati baratto e Garante dell’Infanzia
E’ stata una seduta del Consiglio comunale poco convulsa e molto proficua quella andata in scena ieri sera a palazzo di Città. In appena un’ora e mezza sono stati affrontati tutti i punti all’ordine del giorno. Ad eccezione di quello che prevedeva una discussione sulla Carta dei Servizi legata al Servizio Idrico Integrato che, su proposta dell’assessore Giavatto, è stato rinviato con voto unanime: “Sul regolamento idrico e, di conseguenza, sulla Carta dei Servizi, speravo in una discussione ampia e partecipata. Desidererei coinvolgere la popolazione e mettere tutti i consiglieri nella posizione di poter fare determinazioni su un tema, a oggi, molto sentito”. C’è anche l’ipotesi di un Consiglio comunale aperto, ma i nodi verranno sciolti più avanti.
BARATTO AMMINISTRATIVO E CONSULTA GIOVANILE – La seduta di ieri ci lascia in eredità un paio di novità sostanziali: l’approvazione del regolamento del baratto amministrativo e la rinascita, di fatto, della Consulta giovanile. Il baratto amministrativo, come spiegato dal presidente del Consiglio Piero Mandarà, sarà “una forma di partecipazione attiva in base alla quale il Comune potrà applicare ai cittadini singoli o associati una forma di riduzione o esenzione tributaria in cambio di un’opera prestata per la collettività. Potranno essere presentati progetti per interventi occasionali legati alla riqualificazione urbana, con un particolare occhio di riguardo alla cura del territorio o del verde pubblico”. La Consulta, invece, è un organo che intende avvicinare i giovani all’attività amministrativa (leggi qui l’approfondimento). Entrambe le proposte sono passate con otto voti favorevoli (quelli della maggioranza) e tre astenuti. Stesso risultato ha ottenuto il regolamento del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, di cui il comune di Santa Croce si appresta a dotarsi. E’ uno strumento a supporto delle fasce giovani della popolazione, quelle spesso vittime di violenze o abusi, già presente in altri comuni fra cui Comiso.
UNA SOLA VARIANTE AL PRG – Ieri, inoltre, è stata fatta chiarezza sul Piano Regolatore: è stata revocata, infatti, una delibera del 2013, in cui il Consiglio comunale dell’epoca – su indicazione della giunta Iurato – elaborava delle direttive per arrivare a uno schema di massima di variante del Prg (mai approvato in seguito). Ignorando, allo stesso tempo, una variante già pronta e chiusa nei cassetti dall’anno precedente: “Con la decisione di questa sera – spiega il sindaco Giovanni Barone – intendiamo revocare delle direttive per cui erano stati destinati 38mila euro, in parte spesi. Vogliamo tornare alla variante del 2012 e garantire con essa una continuità amministrativa. Da quello schema di massima ripartiremo per passare a una fase esecutiva, in cui il progetto verrà spiegato alle categorie produttive, ai cittadini e soprattutto ai consiglieri, che potranno scegliere di fare delle proposte o chiedere dei cambiamenti. Poi saranno loro a decidere il destino territorio di Santa Croce. Il nuovo Prg sarà equo e democratico”.
CONVENZIONE AVVOCATURA CON LA PROVINCIA – Con 11 voti favorevoli (compresi quelli dei tre consiglieri di minoranza, Schembari non era più in aula), è stata ripristinata una convenzione con l’avvocatura del Libero Consorzio di Ragusa che, stando alle parole della dirigente Mormina, “consentirà al Comune un risparmio economico. Detto ciò, l’Ente potrà scegliere in alcuni casi se affidarsi ad incarichi legali “altri”, qualora sussistano, ad esempio, motivi di incompatibilità”. E’ stata approvata infine una variazione di Bilancio, con immediata esecutività, che permette di far partire subito alcuni servizi altrimenti scoperti come l’assistenza agli anziani e ai soggetti diversamente abili, i cui capitoli di spesa sono stati impinguati complessivamente per 25mila euro.
MANDARA’: “TENUTO FEDE AGLI IMPEGNI PRESI”
“Con la votazione di ieri sera, abbiamo dimostrato di avere a cuore le sorti dei santacrocesi e di tener fede agli impegni presi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale, Piero Mandarà, nel commentare l’ultima seduta: “Il baratto amministrativo, la Consulta giovanile e il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza erano presenti nel nostro programma elettorale. Sono degli strumenti utili: da un lato, come nel caso della Consulta, ad avvicinare i giovani alla politica e alla vita amministrativa; dall’altro, come nel caso del baratto, per favorire forme di partecipazione attiva e andare incontro ai soggetti in difficoltà, che faticano a pagare le tasse e arrivare alla fine del mese. In questo caso anche il Comune potrà essere “sgravato” da impegni di riqualificazione urbana che, per ovvie carenze d’organico, spesso si rischia di non onorare”. I lavori del Consiglio, dopo la pausa settembrina, proseguono: “Stiamo dotando l’Amministrazione comunale e l’Ente di strumenti all’avanguardia, che adesso dovremo far funzionare nell’interesse di tutti. Sapevamo – e lo avevamo anche detto – che i lavori sarebbero stati serrati, che il Consiglio non sarebbe stato un semplice organo ratificatore, ma che avrebbe avuto il compito di proporre e innovare. Siamo sulla giusta strada: ringrazio i colleghi consiglieri per l’impegno, consapevoli del fatto che gli sforzi dovranno moltiplicarsi in futuro”.
1 Comment
E’ senz’altro utile e necessario leggere il resoconto dei lavori consiliari, ma ci eravamo abituati a seguirli in diretta…. , fatto nuovo e coinvolgente per chi non può essere in aula.
Spero che il mancato appuntamento di ieri sera rimanga un episodio isolato, sarebbe un vero peccato rinunciarci. Grazie.
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