I pompieri abbassano la serranda: chiude la caserma dei Vigili del Fuoco
Il cancello d’ingresso, d’ora in poi, sarà definitivamente chiuso. La caserma dei Vigili del fuoco dismessa. Uomini e mezzi dirottati a Ragusa. La “vertenza” dei lavoratori precari dei Vigili del fuoco avrà delle ricadute anche a Santa Croce Camerina. I “discontinui” (a Santa Croce oltre il 90%) hanno optato per la “stabilizzazione”, dopo anni di precariato, e i distaccamenti periferici non potranno più contare su di loro, vedendosi costretti a chiudere. Un’autentica beffa per un territorio, che specialmente d’estate, troppo spesso brucia.
La soluzione ottimale, per garantire un servizio vitale per la cittadinanza, potrebbe essere di “allargare” il raggio d’azione con un distaccamento in condominio con Ragusa in funzione del periodo estivo. Conti alla mano, Ragusa spende non meno di 15 mila euro per il rimborso delle spese al personale dei vigili in servizio durante l’estate a Marina. Perché non pensare ad un presidio congiunto – proprio a Santa Croce – con le spese di vitto e alloggio del personale “effettivo” da dividere a metà tra i due comuni? Un protocollo d’intesa dalla duplice funzione: garantire un servizio di pronto emergenza e, non ultimo – capitolo non di poco conto in un periodo di vacche magre – razionalizzare le spese. Un buon esempio che potrebbe iniziare proprio da Santa Croce, anche se proprio su Santa Croce, voci non ufficiali, danno per certo, a settembre, un nuovo corso di preparazione, voluto dal comandante della caserma di Ragusa, mirato a preparare dei giovani volontari che andranno a sostituire i “discontinui”. Nel frattempo speriamo che la parola sinergia diventi operativa e i cancelli rimangano aperti! (ha collaborato Pina Cocuzza)