Il dado è tratto
Con nostalgia per la lunga assenza, ritorno a intrattenervi per qualche minuto con le mie riflessioni sulla realtà attuale, nella speranza di non arrecarvi fastidio e di non essere banale. Tra attentati terroristici e catastrofi naturali, è trascorso un semestre denso di avvenimenti politici e culturali che hanno cambiato la geopolitica non solo nazionale e locale, ma anche e sopratutto mondiale! Giusto per elencarne i più significativi e muovendo dall’apice, tre mi sembrano i fatti storici da rimarcare: l’elezione di Donald Trump negli USA, l’elezione di Macron in Francia, “tallonato” dalla Le Pen, e la sconfitta di Teresa May, paladina della Brexit, a Londra.
A questi, a livello nazionale, ne vanno aggiunti almeno altri tre: le dimissioni di Renzi con la nascita del governo Gentiloni, il reingresso del primo come segretario eletto del Pd, il G7 ospitato nelle magica cornice di Taormina. A livello regionale tutto tace: il governatore Crocetta sembra sparito negli abissi della burocrazia e delle emergenze (prima fra tutti quella dei rifiuti) e oscurato dalla figura di Leoluca Orlando che ha ottenuto il secondo mandato a sindaco per la città di Palermo.
Ma la vera piccola rivoluzione è accaduta nel nostro Comune, nella “Città del Sole”, dove con un vero e proprio suffragio popolare è stato eletto sindaco il dottore Giovanni Barone. Nuovo di Zecca non solo il primo cittadino, ma anche la Giunta, il Presidente del Consiglio comunale e gli otto consiglieri di maggioranza. Novità anche tra le fila dell’opposizione! Tuttavia l’attuale compagine amministrativa ha una considerevole presenza di ex: ex vice-sindaci, ex assessori, ex presidente del Consiglio comunale, ex consiglieri comunali! E poi le donne! Per il c.d. “effetto trascinamento”, sperimentato per la prima volta in attuazione del principio di rappresentatività della c.d. “quota rosa”, le donne, come nella precedente amministrazione Iurato, restano tante, sopratutto in Consiglio comunale.
Con questa geografia politica il neo sindaco e il suo team si sono messi subito a lavorare noncuranti delle temperature torride di questo scorcio di giugno per garantire una stagione estiva dignitosa alla collettività e agli operatori del settore turistico, nonostante le risorse risicate, deliberate, tra l’altro, dalla precedente amministrazione! A prima vista, quindi, tutto sembra per il meglio, nonostante tutto e tutti, ma… Come non notare in Consiglio comunale la presenza di due consiglieri di maggioranza che sono pure assessori e che quindi, coprono contemporaneamente il ruolo di controllore (come consigliere) e controllato (come assessore)? Vero è che la normativa vigente lo consente, ma è vero anche che politicamente è sconsigliabile in quanto può essere leso il principio della imparzialità amministrativa!
Si tratta quindi del “Tallone di Achille” della neo Giunta Barone, che come tale, è stato subito “ferito” durante la prima seduta del Consiglio comunale dal consigliere di opposizione Luca Agnello. Ebbene, forse il consigliere Agnello conosce l’antico brocardo “dura lex sed lex”, secondo il quale anche se una legge in teoria appare iniqua nei fatti va applicata e accettata fin tanto che non viene cambiata. Quindi ciò che prima faceva appare come una debolezza un errore politico, nei fatti è un valore aggiunto e si rivelerà, nel tempo, come la giusta ed equilibrata composizione di contrapposte esigenze amministrative! Dobbiamo solo avere la pazienza di aspettare che la nuova macchina politica esca dalla fase di rodaggio e inizi il suo viaggio nell’esclusivo interesse di tutta la collettività camarinense. Io voglio aspettare, e voi?