Terza farmacia, Pluchino e Di Marco: “Decida il Consiglio dove istituirla”
Una nuova farmacia sul territorio di Santa Croce. I consiglieri del gruppo #DiventeràBellissima, Rosario Pluchino e Salvatore Di Marco, hanno inviato una nota al presidente del Consiglio e agli organi di stampa per chiedere che sia lo stesso Consiglio a individuare la zona in cui predisporre il servizio, nonostante le indicazioni giunte dal dirigente regionale dell’Assessorato alla Salute, che individua come sede la fascia costiera (da Punta Secca a Caucana). Secondo Pluchino e Di Marco “tale imposizione defrauda il Consiglio comunale di un suo preciso diritto-dovere”. Occorre “riaffermare i principi di buona amministrazione e di trasparenza delle scelte, a tutela dell’interesse pubblico, guardando all’intero territorio e assicurando l’ottimizzazione di servizi essenziali come quello in discussione”. Ecco la nota completa giunta in redazione:
“Signor Presidente, come ben sa, nell’intento di pianificare e ottimizzare il Servizio Farmaceutico, la Regione Siciliana ha emanato un bando di concorso straordinario per il conferimento di 222 sedi farmaceutiche vacanti o di nuova istituzione. Una farmacia di nuova istituzione è prevista anche nel nostro comune e titolare della potestà di programmazione in tema di pubblici servizi è il Consiglio Comunale (ex art.32 l.n.142/90, come recepita in Sicilia art.1 lett. e, L.r.48/91 (Tar – Catania, sez IV, n.1215/2015, idem n.163/2015). Uno dei punti iscritti all’Odg del Consiglio Comunale riguarda proprio l’identificazione per le nuove sedi farmaceutiche e la pianificazione della terza sede farmaceutica nel nostro comune. L’Amministrazione con propria delibera di G.M. 210/2016 individua tre zone dove allocare la terza sede farmaceutica e nel carteggio a disposizione dei consiglieri comunali si trova la relazione tecnica dell’UTC in uno al Verbale della Conferenza di Servizi n°16981 del 3/11/2017 con le motivazioni delle scelte. L’avvio del procedimento era stato comunicato all’Ass.to regionale della salute serv.7 con pec del 23/8/2016 prot.012906.
Si apprende invece che con Decreto n.38/17 del 2.3.2017 il sig. Dirigente Generale ad interim dell’Assessorato Alla Salute – Dipartimento Pianificazione Strategica – servizio 7 – ha reso pubbliche le sedi farmaceutiche disponibili nella regione Siciliana e che la sede per la farmacia di nuova istituzione nel nostro comune è nella fascia costiera che va da Punta Secca a Caucana.
Tale imposizione defrauda il Consiglio Comunale di un suo preciso diritto-dovere. Chiediamo pertanto alle autorità in indirizzo di volersi attivare, ognuno per le proprie competenze, per fare luce sulla faccenda perché vengano riaffermati i principi di buona amministrazione e di trasparenza delle scelte, a tutela dell’interesse pubblico, guardando all’intero territorio e assicurando l’ottimizzazione di servizi essenziali come quello in discussione. Non vorremmo trovarci in condizione di prendere atto dell’ennesimo inutile dispendio di risorse, umane e strumentali, a carico della nostra collettività per una iniziativa non di competenza del Comune e proporre di revocare l’argomento che fortunatamente attende ancora di essere discusso dal civico consesso da Lei Presieduto. Ci chiediamo ancora cosa sarebbe successo se il Consiglio Comunale avesse già deliberato in merito nella seduta del 7 marzo u.s. Si rimane in attesa di riscontro”.
IL POST POLEMICO DEL DOTTOR MAURIZIO CARNAZZO
1 Comment
Chiamare “polemico” un post chiarificatore e di denuncia di un modo di agire non proprio corretto, non mi pare renda bene l’idea di cosa stia succedendo e di cosa sia realmente una polemica… oltretutto l’interrogazione presentata dal gruppo “Diventerà bellissima” me ne da fortemente atto. Se ci si riferisce, invece, alla scritta “Chiuso per… burocrazia” (quella comparsa a Luglio proprio per le stesse ragioni di “denuncia” e visibile a tutt’oggi nella bacheca del Dispensario di Casuzze), che tanti “fuochi e fiamme” avrebbero dovuto sollevare, vorrei sottolineare come “forse” tanto lontano dalla realtà non fossi. A poco sono valsi i tentativi di far cadere le responsabilità della “mancata apertura” a chi di responsabilità non ne ha… e questa ne è ulteriore prova. Mi auguro io, stavolta, che gli “organi competenti” facciano piena luce su quanto accaduto e quanto sta accadendo.
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