Il maltempo colpisce la periferia: in contrada Dierna si fa la conta dei danni
In questi anni stiamo registrando eventi climatici non consoni alle stagionalità. Questi eventi atmosferici stanno causando diversi danni non solo alle strutture serricole, ma anche nelle borgate a mare e negli insediamenti abitativi periferici all’abitato. Gli allagamenti sono sempre presenti a causa delle copiose piogge che rendono le strade come acquitrini e nel contempo provocano un’emergenza alla sicurezza stradale. I comuni spesso non sono pronti e intervengono post “nubifragio” se pur in presenza di una qualificata protezione civile comunale e associativa quale l’Anpas. Il comune di Santa Croce Camerina nell’affrontare l’emergenza pioggia ha dimenticato le strade ricadenti in periferia come contrada Dierna, dove insistono e risiedono quattro famiglie ed una autofficina meccanica. Basti pensare quanta pioggia è stata registrata alcuni giorni or sono e quella della notte scorsa per contare i danni causati. Questo fenomeno temporalesco non solo ha innescato dei seri rischi per le abitazioni, magazzini e garage, ma anche per le auto e per chi doveva recarsi al lavoro. Da essi è inevitabile la procedura della richiesta danni. Ma chi deve risarcire i conseguenti danni (nella fattispecie giuridica di quelli che potevano essere evitati), apportando dei correttivi alla rete viaria che in caso di fenomeni di allagamento non riesce a incanalare l’acqua nel vicino canale? Il comune è l’ente responsabile della viabilità e delle strade oggi chiamato in “causa” per questi fatti, proprio per le denunce di imprevedibilità e inevitabilità per un quartiere ancora non riconosciuto civile.