Ragusa, in duemila per Renzi al Teatro Tenda: “Sicilia voti sì e volti pagina”
Un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, oltre duemila persone ad attenderlo al Teatro Tenda. Alla fine Renzi si è presentato alla folla di simpatizzanti e, scusandosi per la lunga attesa, ha chiarito: “Ciò che più conta è che fra un anno da Catania a Ragusa si impieghi meno tempo in auto”. Non manca una riflessione ad ampio raggio sulla posizione centrale che la Sicilia occupa in Europa: “Ragusa ha dato lezione di umanità all’Italia e all’Europa, salvando da morte sicura migliaia di migranti in mare. Quando vado a Modica, a Scicli, a Ragusa, luoghi così ricchi di cultura, io vado in Europa. La dobbiamo smettere di dire che andiamo in Europa solo quando ci rechiamo a Bruxelles. Le Canarie e le Baleari sono più brutte della Sicilia, qui avete un patrimonio che sul piano turistico non è sufficientemente sfruttato”.
Poi un riferimento alla situazione politica del capoluogo ibleo: “Abbiamo finanziato la metropolitana di superficie a Ragusa, incuranti che la città fosse governata dai grillini”. E una battuta sul referendum, per il quale il premier si sta spendendo in prima persona: “Dicono che la Sicilia sia per il No al referendum costituzionale, io se fossi siciliano vorrei che la Sicilia fosse la prima regione a voler voltare pagina, vorrei tornare nel futuro. Il sì e il no dipende da voi adesso. Da solo non sono in grado di vincere questa sfida. La speranza è la casa nostra. Non fate come gli astensionisti-pentiti il giorno dopo la sconfitta della Clinton”.