Emergenza sicurezza, lettera del sindaco: “Lo Stato ci ha lasciato soli”
Una lettera inviata all’Anci e alle istituzioni, un appello accorato per non rimanere da soli: è l’ultima mossa di Franca Iurato, sindaco di Santa Croce, di fronte all’escalation di episodi di cronaca dovuta alla presenza massiccia di stranieri in paese. Il processo d’integrazione non ha dato i suoi frutti. Non sempre. E la recrudescenza di certi episodi, che la popolazione ha ormai accettato con una preoccupante rassegnazione, ha convinto il sindaco a un altro disperato tentativo per catturare l’attenzione di chi ci governa: “In un momento di grave crisi economica è crescente il disagio sociale – scrive il primo cittadino -, inevitabile quando la convivenza e l’accoglienza non sono supportate da adeguati servizi per i cittadini tutti. In diverse occasioni la nostra comunità balza agli onori delle cronache locali per liti e risse a opera di cittadini stranieri, episodi che spaventano e che ci vedono del tutto impreparati dal punto di vista della sicurezza. Lo Stato, molto impegnato nella prima accoglienza, ha di fatto lasciato da soli quei Comuni, in cui l’accoglienza è già avvenuta, in cui si è sempre mirato all’integrazione, ma che – a fronte dei continui tagli sul bilancio – non riescono più a gestire i gravi disagi socio-economici derivanti da questa forte, continua e massiccia ondata migratoria”.
Poi l’appello: “Intendiamo chiedere a gran voce che ci si dia sostegno, una mano d’aiuto, un’attenzione concreta fatta di mezzi economici e strumenti per non fermare le giuste attese di crescita culturale e sociale per non arretrare e rimettere in moto quell’ascensore sociale che si è bloccato (…) Dateci un valido supporto, fatto di atti concreti e risolutivi. Ché, noi, il cuore ce lo abbiamo messo tutto, ma decisamente non basta. In occasione della riunione odierna di seicento Sindaci da tutto il Paese a Roma, portiamo all’attenzione delle Istituzioni la drammatica realtà che molti piccoli comuni vivono con dignitoso silenzio: crediamo sia ora di far sentire anche la nostra voce e che anche questa sia un’emergenza da non sottovalutare assolutamente, fonte di grave disagio”.
IL TESTO COMPLETO DELLA LETTERA (dal profilo Fb del sindaco Iurato)