Scjabica raddoppia: da dicembre nuova “casa”. E sbarca sul Gambero Rosso
La nuova creatura di chef Joseph Micieli si chiamerà “Casa Scjabica”: entro un mese vedrà la luce nella splendida location di Punta Secca, all’angolo fra il lungomare Amerigo Vespucci e piazza della Concordia. Il nuovo ristorante non sostituirà il vecchio, anzi ne sarà uno splendido prolungamento.
CASA SCJABICA – La buona cucina e l’entusiasmo di Joseph lo hanno spinto verso un’avventura che si preannuncia meravigliosa. L’edificio dove sorgerà il nuovo locale risale a circa un secolo fa: era adibito a “sardara”, il luogo dove si salavano le sarde. “Quando mi sono informato sulla storia di questo posto – ci spiega Joseph – stavano già togliendo l’intonaco dai muri. Il mio progetto è piaciuto molto al proprietario, che mi ha dato subito fiducia. La mia cucina è stata realizzata dove c’era una volta la sala dei pescatori. Non è un semplice ristorante, ma la rivalutazione di un posto storico. Chi non verrà a mangiare, potrà accomodarsi per ammirarlo”.
ARREDAMENTO – Già. Casa Scjabica non è un ristorante come gli altri. Tutto parte da un design innovativo, ma legatissimo ai tratti marinareschi della tradizione: sulla pareti verranno riprese le iconografie, i colori e i significati delle barche di pescatori (come l’occhio fenicio, che nelle antiche credenze serviva a scongiurare il maltempo). All’interno ci sarà una vetrina del pesce fresco incassata in una parere di legno decapato, lo stesso colore della barchette usate dai pescatori per recuperare le barche all’interno del porto, dove l’acqua era particolarmente profonda (la cosiddetta “lancitedda”). E poi il legno d’abete, le carrucole, le corde dei marinai e le luci. Il design del gusto, il gusto del design.
MENU – Poi, dopo aver ammirato il magnifico scenario, ci si accomoda a tavola. Trentacinque coperti complessivi, per assicurare – a ognuno degli ospiti – la massima cura dei dettagli. A Casa Scjabica troverete una cucina più “elevata”. Non a livello di qualità che, come spiega Joseph, “sarà identica per entrambi i ristoranti”. Quanto di ricercatezza della materia prima: “Tratteremo il pesce in modo leggermente più elaborato, fermo restando la mia filosofia di cucina semplice. Qui avremo il gambero rosso, la polpa di ricci e ovviamente la sarda, che si candida a diventare il simbolo del nuovo ristorante e che molti ingiustamente tendono a sminuire”.
SCJABICA CUCINA COSTIERA – L’offerta, come detto, raddoppia. La vecchia Scjabica, sita in piazza Faro, si chiamerà Scjabica Cucina Costiera. Sarà gestita dal vice di Joseph e dal fratello Alessio. Si occuperà di reinterpretare le ricette dei pescatori, di riscoprire la vera cucina di mare: “Abbiamo recuperato delle vecchie ricette che ho attualizzato con gli ingredienti a mia disposizione – ci spiega ancora chef Micieli – e che voglio riproporre con le tecniche di oggi. Sughi, ragù… Una vera e propria riscoperta del cibo da strada. E’ una cucina più facile e veloce. Senza menu, ma con il pescato del giorno che noi illustreremo a voce ai nostri ospiti. E una cantina con pochi vini selezionati”. Grande attenzione sarà riservata al take-away, grazie al nuovo packaging che viene incontro alle esigenze del cliente. E ancora una volta tante modifiche sul piano dell’utensileria: piatti e bicchieri sembrano provenire dalla “credenza della nonna”, un modo per non perdersi nulla del passato e rimanere ancorati al presente. “Questa cucina costiera deve infondere sicurezza gastronomica – chiosa Joseph -. E’ così che mi piace chiamarla”.
GAMBERO ROSSO E ALTRE NOVITA’ – In attesa della rivoluzione che verrà, Scjabica ha fatto il suo ingresso trionfale nella prestigiosa guida del Gambero Rosso. Il ristorante di Joseph Micieli è comparso per la prima volta – con il punteggio di 74,00 – nella guida enogastronomica che mette in evidenza l’elite della ristorazione italiana: “Esserci è un successo – sorride Joseph, che mostra con un pizzico di emozione la rivista -. E’ la prima volta, nel nostro territorio, che un ristorante viene riconosciuto come eccellenza culinaria. Io ne vado molto fiero. Per altri esempi occorre spostarsi a Donnalucata o Ragusa”. Il 4 dicembre, il ristorante di Joseph Micieli ospiterà inoltre un evento di altissima cucina con alcuni chef stellati del calibro di Ciccio Sultano, Ingles Scorelli e Alfonso Caputo. Joseph farà gli onori di casa e metterà la sua cucina a disposizione dei più grandi, oltre che di alcuni pregiati ospiti, fra cui numerosi giornalisti enogastronomici. Un’occasione imperdibile anche per Punta Secca. Ma non è finita qui. Chef Joseph ha ancora tanti sogni nel cassetto: dalla produzione di un olio extravergine d’oliva a marchio Scjabica a delle lezioni di educazione alimentare rivolte agli studenti. Che lo show abbia inizio! (questo è un articolo promozionale)