Agnello alla “Scuola per la Democrazia”: confronto con Alfano sulla sicurezza
Il consigliere comunale Luca Agnello, assieme a una folta rappresentanza di amministratori siciliani, ha preso parte all’edizione 2016 di “Scuola per la democrazia”, che si è tenuta ad Aosta il 7-8-9 ottobre. L’appuntamento, organizzato da Italiadecide in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta e Anci Giovani, quest’anno ha posto l’attenzione sul tema della responsabilità nel governo locale. Le lezioni e i seminari della scuola presieduta da Luciano Violante, hanno approfondito il tema considerando tutte le forme di responsabilità dell’amministratore locale: politica, amministrativa, contabile, penale e civile. Sono stati esaminati più casi “critici” di specifica responsabilità dell’ente locale e dei singoli amministratori.
Ospite d’eccezione il Ministro degli Interni Angelino Alfano, che nel corso dei lavori è stato interpellato da Agnello sul tema della sicurezza: “Nel pacchetto sicurezza 2008 – ha evidenziato il consigliere comunale di Santa Croce Camerina – è palese la discrasia tra la responsabilità diretta affidata ai sindaci, nell’apparato normativo, in tema di sicurezza urbana e quella che è la reale possibilità di incidere, prevenire e disporre degli strumenti e delle risorse per garantire la possibilità di affermare l’esigenza di sicurezza. Quindi appare chiaro l’elemento di contraddizione fra l’assunzione normativa di responsabilità, anche penale, e la possibilità di tenere un comportamento che tuteli il politico dalla possibilità di essere chiamato in causa anche ingiustamente. Come si sta muovendo il governo in questo specifico ambito?”.
Alfano, evidenziando la bontà della domanda, ha spiegato che il punto su cui occorre focalizzarsi “è il coinvolgimento dei Comuni in una strategia di sicurezza sulle loro comunità. Ossia costituire a livello di prefettura provinciale degli organismi che facciano la strategia applicata al territorio sulla sicurezza, fermo restando le leggi del codice penale che devono essere applicate. Bisogna creare degli organismi – puntualizza il ministro – al cui interno trovino spazio le forze di polizia e i sindaci, che devono diventare maggiormente protagonisti nella difesa e nella tutela del decoro urbano. Ho inserito questi passaggi all’interno del disegno di legge sulla sicurezza e ho licenziato il testo: sto insistendo con Palazzo Chigi affichè arrivi il via libera. Questo ddl – conclude Alfano nel suo intervento – intende allineare poteri, responsabilità e competenze concrete in maniera tale da dare al sindaco la responsabilità ma anche i poteri per supportarla. Il sindaco non può avere una responsabilità politica inferiore alla sua forza di governo, ma non può avere addosso una responsabilità enorme rispetto a quello che può fare”.
Gli amministratori siciliani presenti ad Aosta, oltre al consigliere Agnello, erano Nicolò Ferro (Scordia), Rosanna Maiolino (Altofonte), Roberta Tripoli (Misilmeri), Marianna Achille (Villabate), Francesco Bivona (Regalbuto) e Carmelo Galipò (Capo d’ Orlando). Agnello trae le sue conclusioni: “Anche quest’anno una importantissima occasione di crescita e di apprendimento oltre che di confronto con realtà locali di tutta Italia. Non ci si può più improvvisare amministratori. Tra le proposte dei gruppi di lavoro c’erano: linee guida chiarezza normativa sulla responsabilità politica dell’amministratore, obbligatorietà di aggiornamenti formativi per dipendenti pubblici con incarichi dirigenziali e anche per gli amministratori degli enti locali. Io e il collega Nicolò Ferro di Scordia non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di rivolgere al Ministro Alfano delle domande inerenti la sicurezza urbana specie in zone sensibili come il Ragusano e il Calatino, investite tra l’altro da affluenze migratorie che volenti o nolenti hanno contribuito purtroppo ad accrescere la percezione di insicurezza nei cittadini”.