Inaugurata la nuova sede di ‘Oltre l’ostacolo’: “E’ un’occasione di crescita”
È stata inaugurata mercoledì 5 ottobre nei locali, al primo piano del Centro Diurno Terza Primavera, la nuova sede dell’associazione onlus ‘Oltre l’ostacolo’, “un nome scelto per simboleggiare un qualcosa che aiuta a superare qualsiasi ostacolo (strutturale o culturale) e trasformare i problemi in occasione di crescita per le persone con disabilità che con le loro famiglie trovano un nuovo spazio, una nuova casa dove poter trascorrere momenti di felicità e soprattutto di autonomia”. Lo ha spiegato nel suo intervento il presidente dell’associazione Giampaolo Cocco, ringraziando quanti hanno reso possibile l’apertura della struttura, che offrirà anche spazi di residenza tutti i mercoledì di ogni settimana. Molte le persone che hanno presenziato all’evento, che ha visto – tra gli altri – la partecipazione del sindaco Franca Iurato, del vice-sindaco Francesco Corallo e degli assessori Marianna Cuciti e Domenico Aprile. I locali sono stati benedetti dal sacerdote don Flavio Maganuco con una breve cerimonia durante la quale il coro dell’associazione di “Oltre l’Ostacolo” ha eseguito anche l’inno nazionale.
“Noi non chiediamo alcun contributo all’Amministrazione comunale ma semplicemente di applicare in maniera tassativa le normative vigenti – ha voluto ribadire Giovanni Brafa, vicepresidente dell’associazione –. Abbiamo istituzionalizzato attraverso un protocollo d’intesa il progetto ‘Un tappo per la vita’ che prevede, infatti, la raccolta in appositi contenitori dei tappi di plastica usati nelle bibite e la vendita alle aziende per il pieno riutilizzo. Con i proventi di questa raccolta vogliamo realizzare alcuni scivoli anche a Santa Croce (ogni scivola avrà un costo di mille euro pari alla vendita di 4500 chilogrammi di tappi di plastica, ndr). Vogliamo anche costituire un organismo in seno alle amministrazioni per il corretto abbattimento delle barriere architettoniche sia negli edifici pubblici che nelle strutture private, ma troppo spesso ci imbattiamo in progetti assurdi che nulla hanno a vedere con le difficoltà motorie di un soggetto in carrozzina. ‘Un Tappo per la vita’ prevede la progettazione e la messa in opera delle rampe totalmente a carico dell’’associazione”.