A “Le virtù di un territorio” l’ex sindaco Cascone racconta Punta Secca
Si avvia verso la conclusione “Le virtù di un territorio”, la manifestazione ideata e coordinata da Giombattista Novelli che, fino al 10 luglio a Comiso, propone una serie di appuntamenti culturali ed artistici: mostre, convegni, musica, poesia, iniziative di solidarietà, intercultura, enogastronomia. Tra i momenti salienti dell’evento – Sguardo al passato ed alla storia meno recente di una località balneare, Punta Secca, alla ribalta mediatica perché location della celebre “casa di Montalbano”: lo ha fatto, martedì sera (5 luglio), lo storico Gaetano Cascone (ex sindaco di Santa Croce) che ha presentato il libro di fotografie storiche di Punta Secca, di Francesco Dipasquale. Cascone ha parlato brevemente della borgata balneare, delle sue attività legate alla pesca, del faro, realizzato, su impulso del Re delle due Sicilie, Ferdinando II, su progetto (1857) dell’ingegnere Nicolò Diliberto D’Anna. E’ seguito un incontro con l’avvocato Pietro Diquattro, proprietario della “casa di Montalbano”, oggi trasformata in un B&B, che ha dato un fortissimo impulso al turismo del sud est siciliano. Diquattro, intervistato da Tiziano Toffolo (direttore di Sloowbook), ha raccontato alcuni momenti del rapporto con la produzione della fiction, si è soffermato sulla triste vicenda della “falsa notizia” dell’abusivismo del terrazzino della casa del celebre commissario. “Mio nonno, Pietro Diquattro, acquistò 16 metri quadri dal Demanio. Il terrazzino è regolare. E’ stata diffusa una falsa notizia”. Diquattro ha annunciato il riconoscimento, ormai imminente, della “casa di Montalbano” come edificio di interesse architettonico, sottoposto a tutela, da parte dell’assessorato regionale alla Cultura ed all’Identità siciliana (sulla base della legge n. 1089 del 1939).