Santa Croce festeggia il suo 25 Aprile con la Banda Musicale e la visita al monumento dei caduti
Anche Santa Croce Camerina ha festeggiato quest’anno il 68° anniversario della Liberazione nel giorno del 25 Aprile, che rappresenta oramai una festa civile della Repubblica Italiana e la fine dell’occupazione nazi-fascista nel nostro Paese. Il 25 Aprile 1945 vennero liberate dai partigiani le città di Torino e Milano. La guerra per l’Italia intera si chiuse i primi di maggio. I partigiani riunivano uomini e donne di ideologie politiche diverse, persone che hanno combattuto al fianco di alleati stranieri per la libertà. Basta rileggere questa frase per comprendere quali ideali e diritti fondamentali dell’uomo stanno dentro ad un movimento come la Resistenza. Oggi la “Festa del 25 aprile” viene chiamata anche Festa della Libertà: è un’occasione per ricordare che la libertà non è un valore gratuito o una condizione che si mantiene da sola. Alla presenza del sindaco, della giunta, di alcuni consiglieri comunali, dei rappresentanti delle associazioni dei combattenti, della protezione civile e del parroco di S.Croce – padre Angelo Strada – si è svolto un corteo che ha preso avvio dal Palazzo Municipale e ha raggiunto la sede dell’associazione combattenti e reduci dove è stato reso l’onore alla bandiera. Successivamente il corteo si è spostato presso la Piazza Unità d’Italia dove è stata posta una corona al monumento dei caduti con l’accompagnamento della banda cittadina “Risveglio Bandistico Kamarinense”, che ha intrattenuto i presenti con la proposizione dell’Inno Nazionale e alcune marce dedicate ai caduti in guerra. Da rilevare anche l’appello lanciato dal sindaco Franca Iurato, rivolto alla gente per l’unità nazionale. Anche lo storico Giuseppe Micciche’ ha dato il proprio contributo leggendo alcune frasi rivolte alla Resistenza e ai partigiani. Infine da segnalare la presenza di alcuni bambini che hanno inviato dei messaggi per la pacificazione nazionale.
Redazione