Malavita, una strada dimenticata che semina solo incidenti (e morte)
Ancora un incidente in quella che si potrebbe ormai definire la strada della morte. È la sp 60, una strada provinciale di oltre 17 chilometri ricadenti per 13 nel comune di Ragusa e 4 nel comune di Santa Croce Camerina, dove dal 2004 al 2012, sono stati effettuati ben 6 interventi per allargamento carreggiata, messa in sicurezza e sistemazione delle viziosità. È anche vero che fino ad allora esisteva la democrazia, dove il popolo attraverso libere elezioni eleggeva i propri rappresentanti. C’era pure una amministrazione che attraverso le esigenze dei territori interveniva con efficacia. Qualcuno ricorderà l’impianto di illuminazione e la ripavimentazione della sp 20 Mercato ortofrutticolo-Comiso-Vittoria, la sp 85 Santa Croce-Scoglitti, la sp 25 Santa Croce-Punta Secca, la sp 36 per Marina di Ragusa con relativa rotatoria, così come la circonvallazione sp 124 con relativo impianto di illuminazione e rotatoria per la sp per Scicli. Oggi l’unico dipartimento funzionale dell’ex provincia regionale di Ragusa è la polizia provinciale che non fa altro che rilevare incidenti, sommando le vittime e i pianti delle famiglie. Scelta infelice è stata abbattere le province siciliane da parte di un governo regionale che ad oggi non ha finanziato nessuna opera pubblica nel comune amico di Santa Croce Camerina, sottraendo peraltro i finanziamenti a progetti esecutivi, lasciando solo l’amarezza di conoscere dati sconcertanti a due cifre di incidenti che in diverse circostanze sono stati anche mortali. Sarà necessario l’intervento della politica, quella seria, quella che da qualche anno non si vede più, affinché il commissario provinciale tra le priorità trovi le risorse economiche per mettere in sicurezza l’ultimo tratto fino al km 17.
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