Il sindaco di Licata non ha dubbi: “Demolirei la terrazza di Montalbano”
C’è un sindaco, in Sicilia, nell’occhio del ciclone. Si chiama Angelo Cambiano, è il primo cittadino di Licata. Un uomo coraggioso che ha messo nel mirino gli abusivi e ordinato la demolizione di tutte le case fuori legge, che sorgono a meno di 150 metri dalla battigia. Non appena le ruspe sono entrate in azione, a Cambiano hanno incendiato la casa di campagna. Il ministro degli Interni gli ha assegnato la scorta. E, nei giorni scorsi, il sindaco è stato persino denunciato per abuso edilizio, anche se lui – ovviamente – nega ogni addebito: “La mia casa è in regola. Credevano che il pergolato fosse abusivo. Non lo è. Ma qualora lo fosse stato non mi sarei certo sottratto alla legge”.
Cambiano è stato eletto nel giugno 2015, è un uomo relativamente giovane, per alcuni addirittura sprovveduto, ma rivendica il coraggio delle proprie azioni. E quello delle proprie dichiarazioni, che da oggi toccano un po’ anche Santa Croce. Notizia di questi giorni, infatti, è l’ordinanza di demolizione della Procura che riguarda tre villette di Punta Secca. Qualche settimana fa, inoltre, un’inchiesta delle Iene ha sollevato un autentico polverone sulla terrazza più famosa d’Italia, quella di Montalbano. E Cambiano, il sindaco picconatore, in un’intervista a Panorama ha spiegato cosa farebbe con la veranda del commissario: “Montalbano non è più speciale dell’abusivo di Licata. Abbattere la terrazza? Se fosse definita abusiva la abbatterei. Senza esitare”. Il presidente della Regione Crocetta ha annunciato che è disposto a tutto per difenderla, anche un “vincolo monumentale”. E il sindaco di Santa Croce? Qualche giorno fa, sul suo profilo Facebook, ha espresso la propria solidarietà a Cambiano. Ma leggendo le ultime dichiarazioni del collega, come l’avrà presa Franca Iurato?