P.Secca, la Procura ordina demolizione di tre villette. Firullo: “E la terrazza?”
Nuove grane per Punta Secca: esiste un’ordinanza di demolizione da parte della Procura di Ragusa – oltre a una diffida della Regione Sicilia – che, nei prossimi mesi, potrebbe portare le ruspe a pochi metri dalla casa del commissario Montalbano. Secondo quanto emerso dall’articolo 31 del DPR 380/2001, tre villette sarebbero abusive e vanno abbattute: due si trovano sul lungomare della Anticaglie, un’altra a Torre di Mezzo. Le case, utilizzate dai proprietari come seconde abitazioni, sono state costruite sul demanio pubblico negli anni ’70, a una distanza dalla battigia inferiore ai 150 metri. Pertanto sarebbero fuori norma. Il sindaco Franca Iurato ha illustrato la situazione a tutti i consiglieri comunali durante un incontro avvenuto martedì 17 maggio. Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio, tutta l’assemblea ha presentato una mozione d’indirizzo in cui si impegna il sindaco a “calendarizzare una serie di incontri con la presenza dei consiglieri e dei tecnici incaricati della materia in questione, al fine di condividere insieme delle linee guida che possano essere di sussidio al complesso percorso decisionale e nel pieno rispetto dei principi regolatori della materia”. Nell’articolo del DPR a cui si fa riferimento, oltre alle tre villette in località Punta Secca, si fa riferimento ad altre tre abitazioni abusive che sorgono nel territorio di Santa Croce: una in contrada Pellegrino, un’altra in contrada Timpaliscia e l’ultima fra via Carmine e via Rossini.
Franca Iurato ha spiegato che si tratta di “una vicenda molto grave e su cui stiamo valutando ogni singolo caso. Ci sono abitazioni che vanno demolite e altre che potrebbero invece essere acquisite dal Comune. E’ difficile però – conclude il sindaco – reperire le somme per acquisire e ristrutturare gli immobili”. Sulla vicenda interviene anche Antonello Firullo, che qualche tempo fa ha denunciato l’abbattimento – a suo dire “abusivo” – dell’ex caserma della Guardia di Finanza di Punta Secca: “Sorprende e non poco che l’ordine di demolizione sia arrivato solo per le tre abitazioni ubicate rispettivamente a Punta Secca, sul lungomare delle Anticaglie e a Torre di Mezzo (…) mentre nulla è dato sapere riguardo la situazione di presunto abusivismo scoperta da Gaetano Pecoraro nel servizio delle “Iene” di Italia Uno, sulla terrazza e il piano superiore della casa del famoso Commissario Montalbano. Sorprende che proprio la Regione Sicilia taccia su questa situazione avanzando, invece, demolizione per delle ville che risultano abusive sul demanio marittimo tanto quanto la terrazza della casa di Montalbano. Evidentemente la legge non è uguale per tutti”. Firullo definisce “vergognose” le dichiarazioni del sindaco Iurato “atteso che il comune di Santa Croce Camerina ha già impegnato somme per più di un milione di euro per la demolizione della ex caserma della guardia di Finanza che, rammento, era un bene appartenente alla Regione siciliana e non al comune e soprattutto non era abusivo. Una situazione che mi ha costretto ad agire legalmente denunciando, anzi tempo, possibili favoritismi verso un eventuale occultamento degli abusi edilizi nella famosa casa di Montalbano da parte del comune di Santa Croce Camerina che forse specula sulla notorietà della famosa fiction”.
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E i maro?
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