Grazia, la malattia e la ricerca di una donatore: “Così combatto la leucemia”
Qualche settimana fa ho appreso dal web una notizia che ha subito attirato la mia attenzione. Si parlava, infatti, di una ragazza modicana malata di LLA (Leucemia linfoblastica acuta) di nome Sara, nome di fantasia, ma più andavo avanti nella lettura e più capivo che l’articolo mi riguardava: stavano parlando di me… Ho così scoperto che la mia famiglia aveva chiesto che venisse fatto un appello per cercare un donatore di midollo. Nei giorni successivi ho cercato di metabolizzare un po’ la notizia e ho deciso comunque di capire quale fosse stato l’effetto dell’articolo in questione… beh mi sono commossa. La solidarietà è stata tanta, i telefoni dell’Avis suonavano e suonano in continuazione. Sono orgogliosa della mia città, dei modicani, e delle tantissime persone della provincia di Ragusa che si sono mobilitate. Sono rimasta senza parole, grazie di cuore. Mi sono già sottoposta a 4 cicli di chemio, dopo il secondo ciclo mi è stato comunicato che la mia malattia è in remissione. Tuttavia mi è anche stato detto che in ogni caso necessito di un trapianto di midollo osseo proprio per evitare che per la sua aggressività si ripresenti nuovamente. Solo questo potrà permettermi di tornare alla mia vita quotidiana mentre, al momento, tra un ciclo e l’altro riesco solo ad assaporarne qualche attimo. Questo tipo di malattia è particolarmente aggressivo sia dal punto di vista fisico che psicologico. Le chemio possono aiutare ma sicuramente non migliorano la qualità di vita della persona malata e per poter uscire dal “tunnel”, sia Sara che chiunque viva la sua stessa identica realtà, necessità l’aiuto di un “fratello” compatibile, purtroppo le possibilità di poterlo trovare sono basse circa 1 su 100.000.
Purtroppo questa malattia colpisce indistintamente e senza una ragione, ognuno di noi potrebbe avere bisogno di una compatibilità che gli salvi la vita, ad oggi poche sono le persone che hanno dato la propria disponibilità a questo. Spero tanto che tutti trovino il coraggio per essere gli eroi di qualcuno e di diventare donatori effettivi, più sarete a tipizzarvi e maggiori saranno le possibilità. Diventare donatori di midollo osseo è semplicissimo e gratuito per chi ha un età compresa tra i 18 e 35 anni, infatti le spese sono a carico del SSN mentre per chi volesse in ogni caso tipizzarsi dovrà recarsi dal proprio medico di base, farsi fare una richiesta di tipizzazione e pagare un ticket di circa 80,00 euro. Basta un semplice prelievo del sangue per capire se si è compatibili, dopo di che ci sono due modalità per poter donare: tramite prelievo di cellule staminali da sangue periferico o prelievo di cellule staminali midollari e, ovviamente si tratta di due procedure che non comportano alcun rischio per il donatore, ma che, credetemi, si tratta di un grande gesto d’amore per chi lo fa e per chi lo riceve.
Non esitate a contattare il centro Avis per qualsiasi dubbio o chiarimento, potete collegarvi anche sul sito ADMO. Io nel frattempo continuo a lottare e a costruire il mio futuro che mi vedrà presto sposa al mio grande amore. Lui che in questi 8 anni ha condiviso con me vita e malattia. Lui che mi dà ogni giorno tanta forza, insieme alla mia famiglia. E mentre fantastico sul mio futuro aspetto che uno di questi giorni i medici vengano e mi comunichino finalmente che è stato trovato un donatore compatibile al 100%.
Grazia Vernuccio