“PRONTO, MONTALBANO SONO…”
La scorsa settimana è iniziata con le inchieste televisive del commissario Salvo Montalbano e si è conclusa con la sofferta rielezione di Giorgio Napolitano alla carica di Presidente della Repubblica. Una settimana trascorsa tra finzione e realtà, l’una perfetta e fluida, l’altra caotica e imprevedibile! Vi siete accorti di com’era linda ed accogliente P.Secca mentre il Commissario passeggiava sul lungomare o pranzava al solito ristorante e di com’era pulita la spiaggia adiacente la sua ormai famosa terrazza? La realtà è, purtroppo, meno idilliaca! Infatti troppe volte ho osservato altri scenari: il lungomare invaso dalla sabbia e dal fango; il borgo marinaro assediato dalle macchine e del tutto privo di isola pedonale; la spiaggia spazzata solo dal vento ed invasa da rifiuti e bottiglie di birra (spesso proprio sotto il balcone del Commissario!); nessuna bambinopoli, nessun parcheggio attrezzato; servizi igienici banditi! E quando arriva il solito pulman di turisti, c’è tempo solo per fare qualche foto e prendere un gelato o un caffè da uno dei tre bar (!?) sempre aperti. Se questo è turismo… E la situazione peggiora se ci si sposta nelle altre frazioni balneari del nostro territorio, collegate tra loro da strade comunali in condizioni a dir poco precarie! Se questo è turismo… Certo c’è la crisi… non ci sono risorse… ma poi si trovano i fondi per arredare la piazza con alberi che nessuno vuole, per sponsorizzare marchi di qualità di cui si sono persi le tracce ecc…ecc… E ció accade perchè la politica ha perso di vista la realtà e agisce in uno scenario immaginato ad uso e consumo del potere personale dei suoi leaders. La prova provata è rappresentata dalle vicende che hanno preceduto la rielezione di Napolitano. C’è stato di tutto: nomi concordati e poi bruciati dai franchi tiratori, crisi e conflitti laceranti nel gruppo dirigente del Pd e con l’alleato Sel, pericolosi sproloqui del Grillo Parlante ecc…ecc… Se questa è Politica… Secondo voi se mandassimo Montalbano al governo e Napolitano a Vigata per una meritata, lunga, distensiva vacanza, sarebbe realtà o finzione?
Cassandra