Ragusa – Controlli della Polizia Provinciale: sorpresi due pescatori romeni presso la diga S.Rosalia
Il nucleo di polizia ittico-venatoria della Polizia Provinciale, sotto le direzione del Comm. dott. Raffaele Falconieri, sta svolgendo specifici controlli presso le riserve naturali e nei corsi d’acqua della provincia, che vede diverse zone preda di pescatori senza scrupoli. Oggi, presso l’invaso della diga Santa Rosalia, gli agenti infatti hanno sorpreso due pescatori romeni i quali erano pronti ad una battuta di pesca con l’uso di attrezzi e mezzi non consentiti. L’individuazione, in particolare, è avvenuta in contrada Bafarano: due soggetti, infatti, si accingevano a pescare con l’uso di un gommone gonfiabile. I due, inoltre, avevano con loro anche tre grossi sacchi in plastica contenenti delle reti da pesca.
Le giustificazioni addotte dai due circa il possesso di quel materiale apparivano inverosimili, sicché, a norma del regolamento provinciale per l’esercizio della pesca nelle acque interne del ragusano, essendo considerato esercizio della pesca anche il semplice soffermarsi in attività di ricerca o in attesa della cattura della fauna ittica, ancorché gli attrezzi non siano immessi in acqua, ai due cittadini romeni sono stati contestati gli illeciti amministrativi di esercizio della pesca nelle acque interne del Consorzio di Ragusa facendo uso, assolutamente vietato, di reti. Ad uno dei due pescatori inoltre è stata contestata la sanzione amministrativa per non essere in regola con il pagamento della tassa di concessione governativa regionale prevista per la licenza di pesca.
Gli agenti della Polizia Provinciale hanno proceduto altresì al sequestro di tutta l’attrezzatura (rete da pesca di circa m 60; rete da pesca di circa m 30; 2 reti da pesca di circa m 20; 2 canne da pesca con mulinello e relativa custodia, 1 gommone gonfiabile di circa 4 m). Proseguiranno i controlli su tutto il territorio ibleo, la cui fauna ittica, è minacciata spesso da fenomeni di inquinamento cagionati da sversamenti illeciti di sostanze nocive, altra indagine sui cui il corpo provinciale sta lavorando.