La C.U.C. diventa un incubo: opposizione si astiene, convenzione non passa
E’ stata bocciata dal Consiglio comunale la proposta del sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, di redigere una convenzione per la costituzione di una Centrale Unica di Committenza (C.U.C.) con i comuni di Vittoria, Comiso e Acate. Un modo per accorpare gli uffici tecnici comunali con quelli di altri comuni della provincia per ottemperare alle nuove normative che prevedono, attraverso un accordo consortile, di dotare l’Ente di uno strumento che consente di effettuare acquisti, espletare gare e appalti superiori a 40mila euro. Ma a Santa Croce, durante l’ultimo Consiglio comunale, la proposta non ha avuto successo. I consiglieri comunali di opposizione questa volta (dopo il rinvio di lunedì) sono entrati nel merito della convenzione e hanno evidenziato alcuni elementi non convincenti; pertanto hanno proposto di adottare altre forme di accordi consortili con il Libero Consorzio Comunale di Ragusa (ex provincia regionale). Al momento del voto finale, poi, hanno deciso ancora una volta di astenersi (7 voti) mentre la maggioranza ha votato favorevolmente (7 voti). Assente il consigliere comunale Mariula Zisa, la proposta non è passata ed è stata bocciata. A questo punto si attendono le decisioni dell’assessorato regionale agli enti locali che nei giorni scorsi aveva notificato una diffida al presidente Carmelo Portelli per convocare il Consiglio con motivazioni di carattere straordinario entro tre giorni e deliberare entro cinque giorni previo l’invio di un commissario ad acta. Ora l’amministrazione Iurato dovrà trovare al più presto una nuova soluzione per l’accorpamento dei servizi così come previsto dalle misure “Salva Italia” perché non potrà espletare le gare relative al servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti (bando rimodulato per 1 anno perché il progetto di 7 anni è fermo alla Regione) e a quelli relativi alla realizzazione del “Belvedere” di Punta Secca.