Ragusa – Arrestato giovane pluripregiudicato. Era agli arresti domiciliari ma continuava ad evadere
La Polizia di Stato – Squadra Mobile, Div. Anticrimine e U.P.G. e S.P. – ha eseguito un ordine di cattura a carico di Di Martino Davide nato a Siracusa il 19.10.1977 e residente a Ragusa. Il Magistrato di Sorveglianza ha emesso il provvedimento di aggravamento della misura, dagli arresti domiciliari al carcere, in quanto la relazione dettagliata inviata dalla Divisione Anticrimine che si occupa di monitorare tutti i soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale, ha permesso di far emergere la spiccata pericolosità del pluripregiudicato e la totale noncuranza delle prescrizioni imposte dal Giudice.
In particolar modo, Di Martino, di recente arrestato dalla Squadra Mobile e dall’U.P.G. e S.P., era stato sottoposto agli arresti domiciliari ma, non rispettava l’obbligo di non allontanarsi da casa.
Spesso nel week end si allontanava dall’abitazione senza fare rientro per più giorni, per poi rispettare gli obblighi a suo piacimento. I controlli della Polizia di Stato, hanno permesso di riscontrare il mancato rispetto delle prescrizioni, così, la Divisione Anticrimine ha potuto relazionare al Magistrato di Sorveglianza che ha disposto l’aggravamento della misura ed il suo accompagnamento immediato in carcere.
Dopo la cattura, Di Martino è stato condotto dapprima in Questura a Ragusa per gli accertamenti e le notifiche degli atti a suo carico e poi è tornato per l’ennesima volta in carcere. “La Polizia di Stato tra i diversi compiti istituzionali ha l’onere di vigilare sulle prescrizioni imposte dai giudici, come la presenza in casa degli arrestati domiciliari, la firma per chi ha l’obbligo di presentarsi presso gli uffici di Polizia o ancora per i sorvegliati speciali, ovvero coloro che hanno una spiccata pericolosità sociale. Tutti gli uffici della Polizia di Stato hanno l’obbligo di controllare i soggetti pericolosi chiedendo una modifica delle misure imposte qualora non idonee per il soggetto destinatario”.