NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA…
“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura, ‘che la diritta via era smarrita…”, così il sommo poeta Dante iniziava la sua “Divina Commedia” (croce e delizia di generazioni di studenti italiani che, come me, si ricordano pochissimi versi, tra cui quelli appena citati !). Sicuramente il periodo storico in cui visse l’Alighieri era molto conflittuale e politicamente instabile: siamo, infatti, nella Firenze dei guelfi e ghibellini, che si contendevano il potere con l’arma “bianca” della denigrazione… ed inquieta l’affinità tra quel periodo storico e l’attuale! L’inerzia dei nostri politici, la cocciutaggine con cui alcuni di essi difendono le proprie posizioni di potere a discapito dell’interesse nazionale, il modus agendi di tipo massonico di molti amministratori locali (tra i quali, ahinoi, il nostro primo cittadino!), fanno pensare che, appunto, abbiamo smarrito “la diritta via ” della gestione della res pubblica! Ed infatti, la prossima settimana inizierà senza un governo nazionale, senza un bilancio regionale e comunale, ma con assessori regionali nuovi di zecca, scelti dal Governatore senza concertazione con gli alleati, bensi per regalía (una di loro era la sua segretaria personale), criterio propinato all’opinione pubblica col diluente della “professionalità ed esperienza” e con “servizi” comunali nuovi di zecca e spese deliberate in nome di una collettività assolutamente inconsapevole, non certo per sua volontà, ma per scarsa propensione al dialogo e all’informazione dell’attuale oligarchia democraticamente (!) eletta! E cosí la Mediale ci informa che possiamo controllare i nostri consumi tramite rete, cioè ci fornisce oggi un servizio a cui ogni utente ha diritto ipso iure dal momento in cui stipula il contratto di fornitura dei servizi di cui l’intera collettività è proprietaria! Mentre il nostro primo cittadino “dimentica” di informarci che verranno acquistati nuovi alberi per la piazza principale del paese (l’importo base dell’asta è di quasi 18 mila euro), i quali, però, appartengono ad una specie che potrebbe risultare nociva per l’uomo (sia per le foglie che per i frutti) e che, comunque, potrebbe creare inconvenienti simili a quelli causati dagli alberi che la giunta Cascone sostituì con i palmizi poi “divorati” dal punteruolo rosso! Si tratta di una decisione presa su un argomento che durante la giunta Schembari fu molto partecipato dai cittadini, tant’è che l’allora assessore Zisa venne “stoppato” e con lui anche la proposta di arredare la piazza citata con alberi di carrubbo! Cassandra non ritiene la questione particolarmente rilevante, a fronte di situazioni locali ben più tragiche ed impellenti, ma, per onestà intellettuale, deve rilevare che i metodi usati dall’attuale giunta per risolvere anche (o solo?) questa questione non profumano certo di trasparenza e di condivisione! C’è un denominatore comune tra il nostro Primo cittadino e il nostro Governatore: entrambi ritengono che la loro elezione diretta li esoneri da qualsiasi obbligo di mandato, il quale invece esiste e persiste sia nei confronti degli alleati sia nei confronti di tutti gli elettori, compresi cioè quelli che non li hanno scelti; entrambi sono convinti di essere autorevoli, ma, trascurando o sottovalutando gli obblighi di mandato scivolano, irrimediabilmente, nell’autoritarismo! Di ciò se ne devono essere accorti a Palermo, dato che il capo-gruppo del Pd, principale alleato del Governatore, ha rilasciato un’intervista pruriginosa su La Sicilia, in cui accusa Crocetta di trascorrere più tempo a curare il suo personale Movimento politico “Il Megafono” che la moribonda Sicilia, e dato che alla seduta dell’Ars per eleggere a scrutinio segreto i Grandi elettori del Presidente della Repubblica, Crocetta ha rischiato di non partire per Roma! A S.Croce, invece, si dorme, nonostante qualche anziano (per esperienza e non per età!) cerchi di condividere la sua insonnia con le giovani leve dell’opposizione! Ma pazienza… tanto, come sostenevano i greci: “panta rei”, cioè, tutto passa… Quello che, però, non dovrà passare é il momento dell’ elezione del Presidente della Repubblica, che mi auguro possa essere una donna realmente super partes! Perciò mi affido allo spirito del Sommo poeta Dante affinche si raccomandi al suo conterraneo “Renzi-Caronte” per traghettarci dall’Inferno in cui tutti gli italiani, anche quelli che non hanno votato Bersani, sono drammaticamente naufragati!
Cassandra