Comiso – Estorsione con cavallo di ritorno, in manette pregiudicato tunisino di 29 anni
Nella mattinata di oggi i Carabinieri della Stazione di Comiso hanno tratto in arresto un pregiudicato tunisino di 29 anni, Arfaoui Anouar, con l’accusa di estorsione e furto con strappo.L’uomo aveva scippato lo scorso 20 gennaio una donna rumena di 41 anni, R.M., residente a Comiso, aspettandola sull’uscio di casa e riuscendo a portarle via le chiavi di casa e diversi documenti personali, tra cui il passaporto rumeno e documenti di riconoscimento italiani. Da quel momento il tunisino ha iniziato a tempestarla di chiamate, dal tono minatorio, chiedendole la somma di 400 euro in cambio di quanto aveva sottratto. La signora si è così rivolta ai Carabinieri denunciando non solo lo scippo che aveva subito, ma anche le pressanti richieste telefoniche del tunisino, che le aveva rubato documenti molto importanti e che doveva assolutamente recuperare: un tipico caso di “cavallo di ritorno”. I militari, intuendo quanto sarebbe accaduto e le modalità di realizzazione, e di concerto con la denunciante, hanno teso la trappola al malvivente in piazza Fonte Diana, a Comiso. Si è organizzato nei minimi dettagli l’incontro: dalle viuzze adiacenti il piazzale è spuntato il giovane razziatore che, dopo aver confabulato con la vittima, ha estratto una sacca con il maltolto e ricevendo in cambio il denaro. I Carabinieri, nascosti tra la gente, sono intervenuti e lo hanno bloccato, recuperando la refurtiva e le banconote che i militari stessi, poco prima, avevano fotocopiato per provare l’avvenuto scambio. Il tunisino, già noto ai militari e con precedenti penali contro il patrimonio, è stato condotto presso la caserma di via L. Sciascia da dove, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. ssa Monego, dinanzi alla quale dovrà rispondere dei reati di estorsione e furto con strappo.