Ragusa – Giovanni Occhipinti ed il suo gruppo lasciano Forza Italia e lanciano la formazione civica “INSIEME”
Un altro pezzo da “90” lascia Forza Italia. Giovanni Occhipinti, che ha cominciato proprio a fare politica con il partito di Silvio Berlusconi, già presidente del Consiglio provinciale, assessore al Turismo del Comune di Ragusa e vice presidente regionale di Forza Italia, lascia il partito degli azzurri. “Prendo questa decisione con amarezza, ma con la consapevolezza che non ci sono le condizioni per restare in questo partito. Continuerò a fare politica nello spirito di servizio delle comunità lavorando in prospettive civiche al fine di offrire alla gente della nostra provincia delle reali alternanze agli attuali governi dei territori”.
Quella di Giovanni Occhipinti non è una scelta solitaria, ma assolutamente condivisa da numerosi rappresentanti delle istituzioni. Hanno già maturato la stessa scelta di Occhipinti i consiglieri del Comune di Ragusa Maurizio Tumino, Giuseppe Lo Destro e Giorgio Mirabella, del Comune di Comiso Salvatore Romano e Valentina Damiata, del Comune di Acate Gino Licitra, Silvia Terranova e Michele Casì, del Comune di Monterosso Almo Giovanni D’Aquila, del Comune di Chiaramonte Gulfi Giovanni Vivera, oltre a numerosi esponenti che a vario titolo si sono sempre impegnati nel partito a fianco di Occhipinti.
“Occorre andare oltre – afferma Giovanni Occhipinti – guardare ad una prospettiva che abbia regole e contenuti precisi. Nei prossimi giorni verrà ufficializzata e presentata alla stampa la nascita di una nuova formazione civica “INSIEME” perchè possa diventare un luogo dove continuare un percorso di crescita, dove dibattere e proporre, affrontare e risolvere, custodire ed alimentare progetti per le nostre comunità. L’obiettivo è quello di coinvolgere più voci, in maniera tale da far diventare l’azione politica corale e condivisa”. Giovanni Occhipinti aggiunge: “INSIEME si rivolge a chi si sente a più livelli impegnato in ambito civile, per attuare processi di crescita e di cambiamento di cui la provincia di Ragusa non potra’ più fare a meno”.