Acate – Minaccia di dare fuoco alla moglie, arrestato un 60enne per stalking
La situazione era divenuta insostenibile ormai da diverso tempo tra moglie e marito: lui C. G., pastore 60enne, lei I. S., casalinga 56enne, con un matrimonio che nell’ultimo anno aveva iniziato a scricchiolare fino alla separazione di fatto avvenuta circa 5 mesi fa. Mesi trascorsi in preda all’angoscia e alla paura per un marito violento, minaccioso, che non ha mai disdegnato insulti verso la consorte, anche in presenza dei figli. Una vera e propria persecuzione continua che, specie dal mese di gennaio, aveva messo alla dura prova la signora, preoccupata fortemente per la propria incolumità. Fino a ieri quando, nella tarda serata, l’escalation di violenza ha raggiunto il culmine: il marito accecato dall’odio si presenta dinanzi all’abitazione, dove la donna era andata a vivere, con una tanica di benzina e un accendino, minacciando di dare fuoco allo stabile e poi a se stesso. Momenti di terrore e urla che hanno attirato l’attenzione dei vicini che hanno allertato il 112. I Carabinieri della Stazione di Acate, supportati da quelli di Comiso e Chiaramonte Gulfi, giungono immediatamente sul posto e, presa contezza della situazione, cercano di far ragionare l’uomo per desistere dai suoi propositi delittuosi, senza sortire alcun effetto. A quel punto i militari intervengono bloccando il 60enne che oppone una forte resistenza, ma viene comunque arrestato: viene poi perquisita la sua macchina, all’interno della quale vengono rinvenuti due grossi bastoni, sottoposti a sequestro così come la benzina e l’accendino.
Condotto nella caserma di via Galileo Galilei ed espletate le formalità di rito, l’uomo, già con diversi precedenti penali, è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica dottoressa Monego, dinanzi alla quale dovrà rispondere dei reati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Sulla vicenda ora resta l’attenzione degli inquirenti, che stanno proseguendo l’attività investigativa per meglio lumeggiare l’intera vicenda.