Agnello a gamba tesa: “Indennità dimezzate? Solo fumo negli occhi”
Il consigliere comunale Luca Agnello (Noi ci crediamo) torna a parlare. Lo fa attraverso il suo profilo Facebook, intervenendo sul taglio delle indennità di sindaco e assessori (“Il risparmio è di 37mila euro e non 45mila”). Non solo. All’interno del suo post – che sotto vi proponiamo integralmente – Agnello chiede conto e ragione di alcuni provvedimenti amministrativi, come la cessazione della convenzione legale con la Provincia, il marchio di Montalbano e l’abbattimento dell’ex caserma di Punta Secca: “E’ vero, spesso si fa speculazione politica e mi ci metto pure io nel mezzo, ma questo avviene perché trova terreno fertile nelle tante azioni tutt’altro che trasparenti (per chi guarda a fondo) che in questi 3 anni avvengono con questa Amministrazione (che ritengo comunque operi sempre in buonafede, in primis il Sindaco su cui io stesso posso mettere la mano sul fuoco). Stiamo semplicemente facendo parlare le carte – spiega Agnello -. Me ne frego di quello che è accaduto prima, e se qualcuno parla di illegalità del passato gli chiedo semplicemente: “E tu dov’eri ? Se sapevi, perché non hai denunciato?”.
Da 3 anni a dimezzarsi volontariamente del 50% le indennità sono stati Sindaco e componenti della Giunta che non hanno contratto di dipendenti e ai quali va un mezzo plauso (servono i risultati concreti, dati alla mano, per meritarselo tutto). I componenti la Giunta che sono dipendenti pubblici o privati si sono visti dimezzare l’ indennità solo perché lo prevede la legge. Il problema è un altro e riguarda sempre il gioco delle mezze verità: far risparmiare all’ente circa 37mila euro per propria volontà (non 45 mila) e poi farne spendere il triplo con incarichi esterni e abolire convenzioni che facevano risparmiare notevoli soldi ai cittadini significa buttare fumo agli occhi della gente che molto spesso non sa quello che accade in Comune.
Uscendo dalla diatriba politica basterebbe fare i conti come un semplice proprietario d’azienda (i cittadini) che vedono i propri manager (amministratori) autodimezzarsi lo stipendio per far “risparmiare l’ azienda”.
A fronte di un risparmio per l’azienda di € 37mila (gli altri sono imposti dalla legge) basterebbe chiedere:
– quali vantaggi economici abbiamo avuto ad oggi dal recesso della convenzione con l’avvocatura della Provincia ?
– quali vantaggi economici abbiamo avuto dall’istituzione del Marchio “Primizie di Montalbano”?
– quali vantaggi economici abbiamo avuto dalla demolizione totale della ex Caserma di P. Secca, ad oggi recintata perché sempre di proprietà demaniale e con sul nostro groppone due indagini della magistratura e nessuna possibilità di recupero dei soldi spesi per la demolizione? Le risposte non si diano a me (io già le conosco), ma alla cittadinanza”.