Davide Stival scrive alla moglie Veronica: “Non ti ho mai abbandonato”
Subito dopo la conclusione dell’incidente probatorio, la trasmissione di Rai 1, ‘La Vita in diretta’, ha reso nota la lettere scritta da Davide Stival alla moglie Veronica Panarello, rinchiusa in carcere dal 9 dicembre con l’accusa di aver ucciso il figlio Loris. Per la prima volta Davide mostra un timido segnale di riavvicinamento:
“Veronica, questa è la prima lettera che ti scrivo dopo i due colloqui che abbiamo avuto in carcere. Il mio non è un abbandono, né voglio farti del male, ciò che voglio è solo ottenere giustizia per Lorys, così come dici di volere anche tu. Tantissime cose brutte sono state dette sulla nostra famiglia e sui tuoi comportamenti verso di me e verso i nostri figli, ed il mio Avvocato ha precisato e chiarito che tali cattiverie dette su di te io non le avevo mai viste con i miei occhi, o sentite. Più volte mi hai chiesto di vedere il nostro piccolo ed io ti ho promesso che mi sarei impegnato per fartelo incontrare, ma mi è stato sconsigliato da psicologi ed esperti. Lui è l’unica ragione di vita che mi è rimasta per andare avanti e non voglio che subisca traumi psicologici; farò di tutto per proteggerlo e tutelarlo”.
La lettera è stata scritta qualche giorno dell’incidente probatorio e si conclude così: “Tra qualche giorno ci sarà l’incidente probatorio sulle telecamere e “spero” con tutto me stesso di vedere la tua auto che si dirige verso la scuola di Lorys, così come tu hai sempre sostenuto. Gli inquirenti, sulla base delle indagini svolte, sono sicurissimi del fatto che tu non abbia accompagnato Lorys a scuola. Quello che voglio da te è che ricordi quel 29 novembre, attimo per attimo, e che dica cosa è successo veramente. Solo così Lorys potrà riposare in pace”.