Giocando si cresce: l’attività motoria incide su grandi e piccini SALUTE E BENESSERE
La psicologia dell’uomo è soprattutto psicologia infantile, nel senso che la prospettiva genetica spiega l’influenza e l’azione delle determinanti evolutive e dei vissuti infantili sull’organizzazione e sulla dinamica della personalità adulta. L’uomo nasce incompiuto. Il bambino, come tale, deve portare a compimento nel mondo uno sviluppo che è iniziato già nell’utero materno. Il bambino, giorno dopo giorno, raggiunge uno stadio di equilibrio attraverso una lunga corsa verso la maturità. Perché non riconoscere l’educazione motoria presso le scuole materne? L’attività motoria è un fattore di stimolo positivo e propositivo per un cammino di crescita ideale e i percorsi ludico-motori sono strumenti per la crescita di una società migliore. La traccia del corpo sentito, percepito e rappresentato è qualcosa di davvero importante.
Un bambino distratto, nervoso può essere aiutato con le attività motorie e trovare calma ed armonia, aiutare ad affrontare difficoltà nel cammino futuro di vita e risolvere tutte le cose con risposte appropriate. L’educazione alla salute è divenuta un tema così rilevante da esigere una responsabilizzazione sociale. La necessità di un percorso educativo è alla base di tutto. Il laboratorio delle attività motorie, partendo dal presupposto che nel corso della prima infanzia motricità e psiche sono strettamente connesse, propone un percorso di apprendimento che, utilizzando il movimento fluido e fantasioso, facilita e completa le diverse attività educativo-didattiche della scuola dell’infanzia, iniziando a sviluppare la sfera intellettiva, la sfera motoria, lo sviluppo del sé e dell’io di ogni bambino proprio per lo sviluppo della personalità e del sé in tutta la sua totalità. Viva le attività motorie riconosciute in ogni scuola di ogni ordine e grado.
(ha collaborato Cesare Squillace)