L’omeopatia e il trattamento integrato delle allergie MEDICINA NATURALE
L’allergia è una patologia ad eziologia multifattoriale, caratterizzata da iper-reattività immunitaria specifica verso sostanze eterologhe (allergeni), normalmente innocue per i soggetti normali. I sintomi delle allergie sono i seguenti: starnuti, rinorrea, ostruzione nasale, iperlacrimazione, prurito, broncospasmo, tosse, diarrea. Il 20% della popolazione soffre di allergia. In particolare, la dermatite atopica nella popolazione infantile è passata dal 3% degli anni ’60 al 10-15% attuale; anche la rinite allergica è in costante crescita (10-30% della popolazione), così come l’asma allergico che interessa oggi il 10% della popolazione. Secondo gli ultimi studi, alla base delle allergie ci sarebbero una serie di concause.
Esiste, in alcuni soggetti, una predisposizione genetica (la probabilità di sviluppare una allergia quando nessuno dei genitori è allergico è pari al 15%, la percentuale sale al 50% se uno dei genitori è allergico ed arriva all’80% se entrambi sono allergici), ma questo non è sufficiente per scatenare un fenomeno allergico. È necessario che il soggetto sia esposto agli allergeni ambientali e, in questi ultimi anni, l’ambiente si è “imbibito” di allergeni: pensiamo alla moquette, all’inquinamento ambientale, a cibi sempre più raffinati, ecc. Infine, la causa oggi ritenuta essere forse la più importante per lo sviluppo di un’allergia è l’alterazione dell’equilibrio del Sistema Immunitario.
Come si diventa allegici? Oggi si parla di ipotesi igienica. Cosa si intende? Dati sperimentali dimostrano che, se durante l’infanzia non si viene a contatto con virus e batteri, non si ha la possibilità di sviluppare adeguatamente, come dire, la parte buona del Sistema immunitario, facendo, al contrario, ipertrofizzare proprio l’altra parte, quella che produce le IgE. Insomma, con una battuta, insistiamo un po’ meno affinché i nostri bambini si lavino le mani, se non li vogliamo allergici da grandi. La Medicina Tradizionale offre eccellenti strumenti terapeutici da cui, soprattutto nelle forme acute e iper-acute, non si può prescindere. In particolare, gli antistaminici e ai cortisonici. Si tratta, tuttavia, di terapie fondamentalmente sintomatiche che non risolvono alla base il problema. Un passo avanti in questo senso si è fatto con l’utilizzo dei cosiddetti “vaccini antiallergici” in grado di aumentare la tolleranza del soggetto nei confronti di determinati allergeni.
Nel dicembre 2009 la prestigiosa rivista scientifica Pulmonary Pharmacology & Therapeutics ha pubblicato i risultati di un interessante lavoro condotto dai ricercatori italiani dell’Università degli Studi di Milano, che dimostra come particolari molecole naturali a bassi dosaggi, preparate omeopaticamente con il metodo SKA, sono in grado di prevenire e curare la malattia allergica. Come ho già detto in un’intervista a SANTA CROCE WEB e come ho già scritto in uno dei miei primi articoli della Rivista di MEDICINA NATURALE, l’Omeopatia cura il malato e non solo la malattia, cioè cerca di correggere quel difetto in parte costituzionale, in parte determinato dall’ambiente, che ha portato il Sistema Immunitario del soggetto allergico ad essere sbilanciato e quindi a rispondere in maniera anomala nei confronti di sostanze normalmente innocue. Oggi si dispone di farmaci omeopatici molto efficaci. È sempre buona norma, comunque, rivolgersi al medico olistico (come me) per un’attenta valutazione diagnostica prima dell’utilizzo del medicinale omeopatico più indicato, ma la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante anche nel campo degli integratori alimentari e delle loro applicazioni in campo allergologico. Deve esserci sempre un’attenta valutazione da parte del medico olistico, il quale deve discriminare se intervenire con il farmaco tradizionale o con quello omeopatico.
(a cura di Giorgio Marcialis)