La macchina di Veronica rientra in garage: un altro filmato “sospetto”
Il ‘grande fratello’, come lo ha definito l’avvocato di Veronica Panarello, torna a colpire. Un’altra telecamera di cui finora non si conosceva l’esistenza, infatti, inquadra l’auto di Veronica Panarello fare manovra per entrare nel garage della palazzina dove abitano gli Stival. La telecamera è quella di un’abitazione privata che si trova a pochi passi dalla casa del piccolo Loris. La donna, dopo aver accompagnato il figlio più piccolo in ludoteca, rientra a casa. Sono esattamente le 8.48 della mattina del 29 novembre. Gli inquirenti ritengono questo passaggio fondamentale per dimostrare che la donna ha messo l’auto in garage con un obiettivo preciso, ossia caricare in auto il corpo del bambino. La Panarello, negli interrogatori del 29 e 30 novembre, non fa mai riferimento a questa circostanza, di cui si ricorda solo nell’interrogatorio del 4 dicembre. “Giunta nei pressi della mia abitazione – ha messo a verbale – ho svoltato a destra ove mi sono immessa nel cortile dove persistono i garage condominiali. Per facilitare la manovra di uscita dal garage stesso, ho effettuato retromarcia… per poi accedere all’interno dei locali garage”. I filmati, secondo quanto si apprende, mostrano la parte anteriore dell’auto parcheggiata davanti ai garage. Successivamente si vede una figura, che gli investigatori identificano in Veronica, scendere e dirigersi verso il portone di casa. Neanche un minuto dopo il ‘muso’ della Polo sparisce. Ricomparirà soltanto alle 9.25, quando Veronica – nella ricostruzione della procura – si dirige al Mulino Vecchio per gettare il corpicino di Loris. Entrare l’auto in garage è una pratica inconsueta per la donna. Lo ha sottolineato anche il marito Davide Stival: “Perché l’ha fatto? – ha detto guardando il video mostratogli dagli investigatori – lei non ci andava mai. Parcheggiava sempre in strada”. Ai tanti misteri di questa terribile storia se ne aggiunge un altro.