Furto aggravato e domicilio abusivo: arrestati due giovani tunisini in c.da Bosco Braccetto
Due persone sono state arrestate nella notte dai militari della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina, colti in flagranza del reato di furto aggravato. Nel corso di un servizio perlustrativo notturno, teso a prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio – nella maggior parte dei casi vengono perpetrati col favore delle tenebre – i militari del comando camarinense hanno notato una luce accesa presso un casolare rurale in una zona isolata di campagna in contrada Bosco Braccetto. Anche le aree agresti purtroppo sono meta di ladri che, avvantaggiati dalla probabile assenza di persone in orario notturno, rubano attrezzi e macchinari per l’agricoltura, sementi, piante e i costosissimi concimi per la serricoltura. Avvicinandosi silenziosamente all’edificio, i militari potevano notare un cavo elettrico, lungo quasi centocinquanta metri e costituito da più cavi in rame attaccati tra loro e fissati con del normale nastro adesivo, proveniente dal quadro sito in una limitrofa serra. Entrati in casa, i militari hanno trovato anziché i ladri due “belli addormentati”… c’erano infatti due uomini che dormivano. Svegliati e interrogati sulla loro presenza in loco, i due, fratelli tunisini di 21 e 23 anni, ammettevano di essere senza fissa dimora e, non sapendo dove dormire, si erano abusivamente introdotti nel piccolo casolare sistemandosi alla bell’e meglio, approfittando della corrente elettrica del vicino. E non solo, perché avevano utilizzato anche l’acqua del vicino, il quale ha poco dopo presentato una denuncia-querela presso i carabinieri. I due, indagati per violazione di domicilio e furto aggravato, continuati e in concorso, sono stati arrestati. Non avendo un’abitazione dove essere sottoposti alla misura domiciliare, sono stati associati alla casa circondariale di Ragusa. Il cavo elettrico ovviamente è stato sottoposto a sequestro, anche al fine di evitare che qualcuno possa rimanere fulminato. L’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri continua serrata, nella speranza di poter almeno far cambiare idea o strada ai ladri ed eventualmente, con un pizzico di fortuna (che si sa, aiuta gli audaci) pizzicare anche qualcuno in flagranza.
Redazione