Rivenuta un’ancora bizantina nelle acque del Palmento: “Mare ricco di storia, serve un museo”
Durante una esercitazione autorizzata all’immersione dei corsi professionali Enfaga ed Enapra di Ragusa con indirizzo archeologico e naturalistico subacqueo, l’istruttore Maurizio Buggea del Centro subacqueo ibleo blu diving, ha rinvenuto un’ancora, forse di epoca bizantina, di fronte alla area detta del Palmento. Gli allievi hanno potuto fruire in diretta del rinvenimento e delle procedure di legge sulla segnalazione agli organi preposti. In quest’area, depredata negli anni 70/80 del secolo scorso da ignoti tombaroli subacquei, oggi insiste un divieto di immersione, di pesca subacquea e di ancoraggio, ma continua a restituire materiale archeologico interessante, che si trova per tutela e conservazione a Palermo presso la Soprintendenza del Mare. “Si fa appello in primis al Comune di Santa Croce Camerina, che, di concerto con la Soprintendenza di Ragusa ed il Museo di Camarina, richiedano la restituzione del materiale archeologico pertinente a questa zona con la creazione di un Museo del Mare, fruibile ai tanti turisti che oltre Montalbano possano godere della valenza storica del territorio che visitano” spiega Maurizio Buggea. A conclusione dello stage gli allievi sono stati brevettati sommozzatore di 1 stella Uisp / attività subacquee/ CMAS.
Redazione