Carico illegale di ricci: fermate tre persone a Marina. A Santa Croce uno straniero deferito per ricettazione
Nel corso di mirati servizi di controllo del territorio, svolti nel trascorso weekend, i militari della Compagnia di Ragusa procedevano al controllo di un autoveicolo sospetto con a bordo tre individui che si aggirava nelle vie della frazione balneare di Marina di Ragusa ormai svuotata dai villeggianti le cui abitazioni, rimaste vuote e incustodite, sono spesso facile preda di malintenzionati. Al controllo i tre, V.F. classe ’83, T.A. classe ’92 e D.R. classe ‘80 manifestavano da subito un certo nervosismo, insospettendo i militari operanti che decidevano di procedere ad approfonditi accertamenti, da cui emergeva che gli stessi erano tutti pregiudicati del siracusano, mentre il conducente era privo di patente di guida poiché revocata ed il veicolo sprovvisto di assicurazione obbligatoria. Inoltre nel bagagliaio dell’auto veniva rinvenuto un quantitativo di ricci di mare ancora vivi superiore al limite di pesca consentito e le relative attrezzature per la pesca. Si procedeva pertanto a contestare le infrazioni in materia di pesca di frodo ai tre personaggi, sequestrando le attrezzature e liberando in mare i ricci ancora vivi, mentre il conducente dell’auto veniva anche denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente, sequestrando il veicolo sprovvisto di assicurazione. Nel corso dello stesso servizio a largo raggio, i controlli eseguiti nei comuni di Santa Croce Camerina e Ragusa, hanno invece permesso di deferire in stato di libertà per ricettazione, un giovane rumeno R.C.C. classe ‘93 e un marocchino A.T. classe ’84 sorpresi alla guida di motoveicoli risultati rubati in provincia, che sono stati così restituiti ai legittimi proprietari.
Redazione