Andare in bicicletta fa bene al fisico e alla mente: la nuova puntata della nostra rubrica SALUTE E BENESSERE
Andare in bicicletta costituisce un’attività aerobica di prim’ordine e soddisfa le esigenze della società odierna. La bicicletta è uno dei giocattoli più diffusi in questa società ed è uno strumento che motiva le persone a fare movimento giornalmente, stimola e prepara il corpo alle attività motorie variegate e a praticare le discipline motorie e lo sport. Si pensi allo stato d’animo tutto positivo e travolgente del bambino quando riceve come regalo la sua prima bicicletta e quindi il triciclo: uno strumento di libertà, un giocattolo fuori dal comune, un mezzo di trasporto utile ad esplorare l’ambiente circostante, un nuovo stimolo evolutivo, travolgente, propositivo, uno strumento per valorizzare le potenzialità. Il bambino diventa più fiducioso e riesce a gestirsi meglio negli ambienti circostanti. La bicicletta è uno strumento utile per tutte le fasce d’età.
L’interazione dinamica variabile tra gli stimoli derivanti dai bisogni soggettivi e quelli derivanti dalle sollecitazioni dell’ambiente per la ricerca del mantenimento della perfetta forma fisica e dello stato di buona salute, la salvaguardia ed il rispetto dell’ambiente diminuendo la congestione del traffico nelle città, l’induzione di stili di vita attivi e abitudini salutari: tutto questo è frutto dell’utilizzo della bicicletta in modo equilibrato. La bicicletta aiuta a riattivare l’energia interiore di ogni persona; alle volte sembra uno strumento alato che ti porta verso la strada della spensieratezza. In effetti, quando si va in bicicletta, si provano molte sensazioni di benessere, assapori un senso di libertà in tutto il profondo dell’anima, raggiungi un equilibrio con te stesso e con le parti tra le parti; insomma, pedali respirando i profumi che la natura riserva, sviluppando un messaggio tutto ecologico, educativo e valoriale. Tutto questo è affascinante e fortificante; presuppone di avere tanta volontà, tenacia e continuità nel praticare l’atto motorio preso in considerazione. “Volere” presuppone un atto di libera scelta, un processo volitivo che consta di decisione ed impegno, che porta gioia di vivere, nonostante i problemi che la società riserva. Per cui, dal punto di vista psicologico chi va in bicicletta, riesce a sviluppare, come nelle attività motorie in genere, una corazza per affrontare i problemi della vita. Dal punto di vista della biomeccanica, la pedalata consta di 4 fasi: le due fasi di spinta e le due fasi di passaggio che, in quanto tali, portano a svolgere il movimento completo e, quindi, la rotazione (360°). L’attività in bicicletta è un salva vita, un toccasana, un farmaco miracoloso a livello cardiovascolare, aiuta a migliorare la resistenza, a perdere peso, a migliorare la coordinazione, a buttare via tossine e liquidi che magari possono creare infiammazioni. Un’attività moderata in bicicletta è proprio consigliata. Questo strumento, tanto utile quanto affascinante, può essere praticato a costo zero; non c’è bisogno di nessuna guida o istruttore per andare in bicicletta, per cui muoviamoci.
Lucy Licitra