Furto da 50mila euro nei magazzini della Medinvest: rubato anche il camioncino dell’impresa edile
Il detto “piove sempre sul bagnato” corrisponde purtroppo ad una sacrosanta verità. Come ampiamente risaputo il comparto dell’edilizia residenziale, ormai da qualche anno, versa in una crisi spaventosa. Come se non bastasse, anche i furti subiti dalle imprese edili rendono drammatica una situazione già di per se complicata. Stanotte nei magazzini della Medinvest sono piombati i soliti ignoti, che hanno razziato tutto quello che era possibile e facilmente commerciabile: dodici condizionatori d’aria, un numero considerevole di raccorderia idraulica, tutti gli utensili che servivano per il lavoro quotidiano, flex, scalpelli elettrici, motoseghe, decespugliatori, pialle da falegnameria e tante altre cose ancora in fase di censimento. Hanno caricato tutto sul camioncino della stessa impresa. Stavano portandosi via anche il muletto, ma qualcosa in fase di carico dello stesso non ha funzionato ed è caduto dal camion, rovesciandosi e riportando dei seri danni. I malviventi hanno potuto “lavorare” indisturbati per qualche ora, visto che i magazzini si trovano ubicati in una zona praticamente isolata, lontana da occhi e orecchie indiscrete. Molto amareggiato il titolare dell’impresa, il geometra Carmelo Dimartino: “Da oggi i miei operai non avranno lavoro, non saprei nemmeno come farli lavorare visto che mancano gli attrezzi e il camion che sono indispensabili per il lavoro giornaliero. Lancio un appello agli autori del furto: fatemi riavere almeno il camion e qualche attrezzo”. Intanto è stata presentata denuncia presso la locale stazione dei carabinieri, non appena il furto è stato scoperto, cioè alle ore 7.00 di stamattina quando gli operai si apprestavano ad iniziare una nuova giornata di lavoro. Il danno è stato quantificato in circa 50.000 euro. Di seguito diamo il numero di targa del camion: AS 964 FB marca Nissan con la scritta laterale MEDINVEST. Chiunque lo notasse lo segnali ai Carabinieri.
Salvo Dimartino
6 Comments
E’ possibile consultare le registrazioni del sistema di videosorveglianza cittadino?
a parte quella di Punta Secca per fare le multe, le altre telecamere ancora non sono attive.
Nel nostro territorio saranno posizionate quaranta telecamere – continua il comunicato -, certamente un supporto alle azioni già intraprese e a quelle che l’amministrazione Iurato intende prossimamente avviare, in collaborazione con la Polizia Municipale, con la Polizia Provinciale e con tutte le forze dell’ordine, con l’obiettivo di rendere il nostro paese sempre di più sicuro e pulito. Per raggiungere questo risultato chiediamo a viva voce la collaborazione dei cittadini tutti ed il rispetto delle regole. La ditta “Dab Sistemi Integrati” di Roma si è aggiudicata la gara d’appalto della videosorveglianza, con i fondi del Pon sicurezza, per un importo pari a 199 mila euro. L’impresa dovrà consegnare i lavori entro 5 mesi.
PRESO DA UN ARTICOLO PRECEDENTE DATATO 14 OTTOBRE 2013..
Perché non sono ancora attive????
Io potendo chiederei alla nostra rappresentante la signora Iurato xkè avete speso 200mila euro in telecamere e queste non sono ancora attive, anzi da quando ci sono queste telecamere inattive sembra che la delinquenza sia aumentata. Quindi detto ciò io suggerirei di accendere queste telecamere e di togliere quella di punta secca che fa solo scappare i turisti, xkè. Il turismo grazie alla fiction televisiva del commissario Montalbano.
Caro Carmelo Dimartino, mi dispiace tanto….
Per il resto, prima scappiamo da questa terra e meglio è.
Concordo pienamente con le parole di Franco questo paese non merita gli sforzi che un imprenditore come Carmelo deve fare per mandare avanti un’impresa, scappare e farlo al più presto prima che l’invasione arrivi al culmine!!!
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