Dalla sicurezza degli edifici ai piani di protezione civile: l’AVS spiega come prevenire un terremoto
Si è svolta sabato e domenica la campagna informativa “Terremoto, io non rischio” in oltre 200 piazze italiane. Anche Santa Croce con l’A.V.S. in Piazza V.Emanuele ha allestito uno spazio dove i volontari hanno incontrato i cittadini. Nell’occasione è stato distribuito materiale informativo inerente la campagna nazionale e un volantino che sintetizza i le principali informazioni dei rischi durante un terremoto e la prevenzione che bisogna adottare. La manifestazione ha avuto lo scopo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza del rischio sismico perché questo paese ha bisogno di essere consapevolizzato, non tranquillizzato. L’iniziativa, organizzata dalla Protezione Civile, dall’Ampas, dall’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia e da ReLuis, rientra nella campagna nazionale promossa dal Ministero di comunicazione e informazione denominata “Terremoto, Io non rischio”, le cui finalità sociali sono tese a promuovere una cultura della prevenzione, formare ed informare i cittadini sull’importanza di avere un ruolo attivo nella riduzione del rischio sismico.
“Il 65% del nostro Paese è esposto ad una significativa sismicità, quindi dobbiamo preoccuparci un po’ tutti”. “Deve essere posto all’attenzione del Paese – hanno affermato gli organizzatori – il tema di una sismicità come fatto naturale. E su questo fatto contano i comportamenti: dal mettere in sicurezza gli edifici ad avere dei piani di protezione civile efficaci e conosciuti dalla gente”. Gli allarmismi e al contempo le eccessive rassicurazioni lasciano il tempo che trovano: prima si prende coscienza del fatto che i terremoti non sono prevedibili, che l’Italia è un Paese che trema e continuerà a tremare e che l’unico modo per ridurre i danni è che gli edifici siano sicuri, prima sarà possibile lavorare seriamente per la prevenzione.
Redazione