Joseph Micieli, figurone davanti a Cracco e Cannavacciuolo: arriva secondo a ‘Chef emergenti del sud’
Quando l’eccellenza degli ingredienti si unisce alla sapienza nel mescolarli, allora la cucina diventa arte. L’artista in questione è il giovanissimo Joseph Micieli, 25 anni, che con spirito di sacrificio e abnegazione è riuscito a fregiarsi del titolo di Chef. Da quando all’età di 14, spinto dalla passione culinaria, si è iscritto all’istituto alberghiero, la sua formazione è stata sempre in crescendo e lo ha portato molto in alto. Dalla gavetta in vari ristoranti italiani, alla direzione della cucina di un albergo in Svizzera, vicino Zurigo, dove ha potuto maturare una profonda esperienza. “Tutte le esperienze ti arricchiscono – ha ammesso Joseph Micieli – perché tu parti da una base di cucina che è la tua, però vai ad accontentare dei clienti che hanno altre esigenze”. Altra importante esperienza è stata Malta, un ristorante dove ha rilevato una cucina in condizioni pessime poiché trascurata. “La mia missione è quella di cucinare e soddisfare il cliente – ha aggiunto Micieli – . La cucina è una catena di montaggio, se sbaglia uno succede il caos. Lo chef dirige secondo una gerarchia ed è necessario fare tutti lo stesso lavoro. Il cuoco moderno deve sapere fare tutto e deve saperlo fare bene, dall’antipasto al dessert, anche l’acquisto al mercato delle materie prime. La cucina che mi piace fare è una cucina raffinata sia nella scelta delle materie prime che a livello qualitativo e di presentazione. Trasformare le cose è quello che mi dà più soddisfazione. Se io vedo la ricotta io vedo dieci cose diverse, non vedo solo la ricotta”. L’ultimo riconoscimento ricevuto è stato durante la partecipazione a “Chef emergenti del sud 2014”, una gara tra le più quotate promesse della cucina meridionale che, fra 16 partecipanti, tutti chef di alto livello, lo ha visto classificarsi al secondo posto per una manciata di punti. Un traguardo notevole se di pensa che la giuria era composta interamente da Chef stellati di fama internazionale, fra cui gli italianissimi Cracco e Cannavacciuolo.
Prossimamente l’obiettivo di Joseph è aprire un ristorante proprio a Punta Secca, nel cuore del piccolo borgo marinaro all’ombra del faro, dal nome suggestivo: “Sciabica” (antica rete usata dai pescatori). Proporrà una cucina semplice: “Con pochi fronzoli, anche per quanto riguarda la preparazione – ha specificato Chef Micieli – anche se servita in un contesto elegante. Da me si verrà per la qualità, per il servizio, per la simpatia. Oggi lo chef esce in sala, si pone al cliente”. Si potrà, quindi, trovare una cucina conviviale, con pesce fresco, servita con un occhio di riguardo, ma se si vorrà fare una cena particolare ci saranno anche degli accorgimenti speciali. Protagonisti assoluti saranno i prodotti che offre il territorio, sale di Mozia, olio degli iblei, caciocavallo, che sono alla base di ogni pietanza. Una cucina informale, fresca, giovane, moderna, veloce, ma che all’occorrenza può diventare anche raffinata, grazie alla capacità di Joseph di sapersi adattare alle circostanze. Ma le sue prospettive puntano verso l’alto, infatti giorno 25 giugno si presenterà alla Rai dove farà un provino per il famoso programma televisivo “La prova del cuoco” con Antonella Clerici. Se riuscirà a superarlo potremo vederlo in TV a partire da settembre per la registrazione del programma. Un’importante opportunità di lavoro e di visibilità per questo giovane e simpatico chef che ha tutte le carte in regola per diventare il nostro orgoglio, non solo locale, ma nazionale ed internazionale.
Antonella Galuppi
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Bravo!
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