Teoria ed esercizi per capire meglio l’età dell’adolescenza: il riassunto del seminario dedicato ai genitori
A giudicare dalla partecipazione e dall’entusiasmo, il seminario “Prendersi cura di sé per prendersi cura dei propri figli” svoltosi sabato 3 maggio presso la biblioteca comunale G. Verga, sembra avere suscitato l’interesse di docenti, educatori e genitori. Il pomeriggio formativo curato dalla Dott.ssa Stella Caradonna, psicologa e psicoterapeuta, si è rivelato un ottima occasione, non solo per discutere di una importante tematica educativa, ma soprattutto per offrire ai presenti spunti di riflessione e analisi di problemi concreti. L’attenzione è stata rivolta alla difficile fase dell’adolescenza che intercorre tra l’età della fanciullezza e l’età adulta, coincidente spesso con un periodo di incomprensione e conflitto familiare. Il seminario intervallato da momenti teorici ed esercizi di Analisi Transazionale, ha illustrato l’importanza che acquisisce l’autoanalisi di “se” in un momento di forte criticità individuale per i nostri ragazzi. Giungere alla consapevolezza del rapporto istaurato con i propri figli aiuta – come dimostrato dalla Dott.ssa Caradonna – a migliorare e regolare i comportamenti, gli atteggiamenti e la comunicazione con questi. L’analisi Transazionale, effettuata attraverso l’esercizio, ha reso attivamente partecipi i presenti che, interagendo in uno scambio di esperienze dirette, hanno avuto modo di domandare e ricevere delle risposte, sciogliere i propri dubbi e approfondire le proprie conoscenze. Le organizzatrici dell’ evento – Debora Garofalo, Laura Vitale (counselor) e Angela Pagano – sono apparse pienamente soddisfatte del coinvolgimento che l’incontro ha suscitato tra i presenti, tra cui l’assessore ai Servizi Sociali Silvia Ingallinesi e il sindaco Franca Iurato. Quest’ultima, mostratosi interessata all’iniziativa, ha affermato “quanto possa far riflettere e quanto sia importante far affiorare alla soglia della conoscenza comportamenti e atteggiamenti sino a quel momento sconosciuti a noi stessi”.
Doriana Dipasquale
Foto di Lino Scillieri