Scardino deve scontare la sua pena fino in fondo: arrestato di nuovo per spaccio di stupefacenti
I militari della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina hanno arrestato un noto pregiudicato santacrocese per un cumulo di pena per spaccio di stupefacenti. Vincenzo Scardino, 42 anni, già avvisato orale, già sorvegliato speciale, gravato da condanne per ricettazione, furto, porto di arnesi da scasso, violazioni della sorveglianza speciale e spaccio di stupefacenti, è finito in carcere dove deve scontare un residuo di pena di tre anni, otto mesi e venticinque giorni di reclusione, nonché diciottomila euro di multa. Scardino era stato arrestato nell’agosto 2001 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa poiché nel corso di laboriose indagini dei carabinieri era stato accusato, in concorso con altre tredici persone, di aver acquistato, trasportato e venduto sostanze stupefacenti tipo eroina, cocaina e marijuana a in Santa Croce Camerina, Scoglitti e Vittoria dall’aprile all’agosto del 2001. Gli indagati, tutti di Santa Croce e Scoglitti, acquistavano la droga a Vittoria e la rivendevano a Scoglitti e Santa Croce. La denuncia di alcuni genitori, disperati per lo stato di tossicodipendenza dei figli, aveva portato i carabinieri sulla giusta strada e gli indagati in manette. Era stato singolare nell’indagine il fatto che due degli indagati, conviventi, usassero nascondere l’eroina nel pannolino della figlioletta di un anno per evitare i controlli delle forze dell’ordine.
Dopo diversi anni di processi, la vicenda penale s’era conclusa nel 2011 con una sfilza di condanne. Il nostro Scardino aveva preso cinque anni di reclusione, parte dei quali aveva ad oggi già scontato. Ma poi alla fine il conto della Giustizia arriva, e si paga fino all’ultimo giorno e all’ultimo centesimo, e per Scardino non c’è stato nulla da fare. Ieri mattina i militari di Santa Croce Camerina sono andati alla buon ora a prelevarlo a casa e lo hanno tradotto in stato d’arresto al carcere di Contrada pendente, ove avrà parecchio tempo per meditare sui suoi crimini.
Redazione