Calcio a 5, C2: Kamarina avanti all’ultimo respiro. Battuta 5-4 l’Iblea 99 in un derby emozionante
Vittoria al fotofinish per il CS Kamarina che, nel derby provinciale del campionato di serie C2 di calcio a 5, s’impone all’ultimo minuto contro l’Iblea 99 grazie a una rete di Alessandrà, conquistando vittoria e tre punti. È stato un confronto vivace fra le due compagini iblee che, nonostante il punteggio abbia dato ragione ai camarinensi, ha avuto fasi di equilibrio e forse la parità nello score sarebbe stato il risultato più giusto. Il punteggio finale di 5-4 racconta, infatti, di una gara entusiasmante e ricca di capovolgimenti di fronte che ha allietato il folto pubblico presente sugli spalti del Pala Bellarmino. La cronaca. Parte in sordina il Kamarina, preferendo il controllo palla, in attesa dell’errore dei locali per trovare la giusta ripartenza. La tattica dava ragione agli uomini di Marino che al 4’ trovavano il vantaggio con Alessandrà e quattro minuti dopo il raddoppio con Emmolo su assist del solito Alessandrà. I locali subivano il colpo per il doppio svantaggio, ma con una manovra sempre più organizzata cercavano di reagire. L’Iblea, così, dopo aver superato il rischio di subire la terza marcatura con un tentativo di autorete di Caldarera sventato miracolosamente da Imere, accorciava le distanze al 25’ con lo stesso Cadarera. La prima frazione di gioco si chiudeva quindi sul 2-1 a favore degli ospiti, ma ad inizio ripresa, al 6’, Campo riportava il risultato in parità. Stavolta ad annaspare erano i camarinensi che al 10’ subivano il sorpasso degli iblei con una rete di Caldarera che costringeva Marino a chiamare un time out per riordinare le idee. La mossa dava i suoi frutti e al 17’ i camarinensi pareggiavano grazie a un autorete di Sgarioto che deviava in gol un tiro di punizione di Incorvaia e al 22’ ripassavano in vantaggio con Emmolo. L’Iblea, però, non si rassegnava e al 25’ pareggiava con Mugnas, ma non poteva far nulla quando al 30’ Alessandrà riportava avanti gli ospiti e il direttore di gara sanciva la fine delle ostilità.
Fabio Fichera