“Noi ci crediamo”: un Consiglio comunale aperto per fare chiarezza su risse e disoccupati
La richiesta di convocazione di un Consiglio comunale aperto, con procedura d’urgenza, da parte dei consiglieri comunali dell’opposizione del gruppo “Noi ci crediamo”, ai sensi dell’art. 9, comma 4, dello Statuto comunale, è stata indirizzata stamani al Presidente del Consiglio Comunale Mariula Zisa per discutere alcuni argomenti di attualità e cronaca al centro dell’attenzione della situazione politica locale. Vi riportiamo il testo integrale della richiesta.
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SINDACO DEL COMUNE DI S. CROCE CAMERINA
OGGETTO : RICHIESTA CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE APERTO STRAORDINARIO E URGENTE
I sottoscritti Consiglieri comunali, preso atto da notizie di stampa dei gravi fatti accaduti nello ultimo periodo – risse tra giovani, anche minorenni; manifestazione spontanea di cittadini in piazza V. Emanuele con successiva convocazione di un non precisato e/o costituito gruppo di genitori in sala giunta e successivamente in biblioteca comunale con discriminatorio allontanamento di cittadini che avrebbero voluto partecipare alla discussione; di manifestazione di alcuni indigenti in Comune con allontanamento forzato degli organi di stampa;
CHIEDONO
La convocazione straordinaria ed urgente di un Consiglio Comunale aperto per discutere delle rilevanti problematiche sociali che emergono da questi ultimi accadimenti tenendo conto in particolar modo del problema sicurezza e controllo territorio;
di sapere se quanto emerge dalle notizie di stampa sopra enunciate corrisponde a verità e in che modo l’amministrazione comunale si sia attivata per dare risposte alle lamentele dei cittadini;
si chiede altresì al Sindaco che in tale circostanza relazioni su quali siano i motivi che impediscono ad oggi la discussione in Consiglio Comunale del bilancio di previsione 2013 nelle cui pieghe si potrebbero trovare soluzioni alle problematiche sociali più urgenti del paese.
Santa Croce Camerina, lì 18/11/2013