Lettera della 5° C ad Anna Frank: “Sarebbe stato bello giocare insieme”
Cara Anna,
in questi giorni abbiamo imparato a conoscerti attraverso la visione di un film sulla tua vita, la visita virtuale alla tua “casa-rifugio” di Amsterdam diventata oggi un frequentato museo e la lettura di alcune pagine del tuo prezioso diario. Ti farà piacere sapere che grazie a tuo padre Otto, l’unico membro della tua famiglia che si è salvato dai campi di concentramento nazisti, il tuo sogno di bambina è diventato realtà: sei una famosa scrittrice e il tuo diario è stato tradotto in tutte le lingue del mondo. Tutti gli studenti in ogni angolo del pianeta leggono di te e della tua famiglia.
Sei stata molto coraggiosa a resistere per ben due anni nascosta in una piccola casa, spesso in silenzio, immobile. Tu non volevi morire, volevi vivere ad ogni costo, Avevi tanti sogni proprio come noi, ma sono stati assurdamente spezzati. E proprio tu, la più giovane del gruppo, sei riuscita tante volte a tranquillizzare gli altri, soprattutto tua sorella Margot e il tuo amico Peter.
Noi siamo tutti profondamente dispiaciuti per quello che hai passato, per i maltrattamenti che hai subito. Non riusciamo ancora a capire tutta questa crudeltà: ci vengono i brividi al solo pensiero di quello che hanno fatto a te, alla tua famiglia e al popolo ebreo. La tua triste storia ci è servita da lezione, perché adesso ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati noi che possiamo giocare all’aperto e andare a scuola tutti i giorni con tranquillità. E abbiamo anche capito che la pace va difesa sempre, è un bene prezioso da custodire: molte volte questo ci sembra scontato, ma non è così! Questa dolorosa pagina della storia dell’umanità non dovrà ripetersi mai più e noi ci impegneremo in questo senso.
Anna, avremmo voluto conoscerti, giocare con te, invece ci accontentiamo di guardare le tue foto: hai sempre un meraviglioso sorriso! Speriamo che in un modo o nell’altro, dovunque tu sia in questo momento, le nostre parole possano giungere fino a te e che tu voglia apprezzarle.
Ti vogliamo bene,
Gli alunni della 5° C